Morso dal cane si infuria e minaccia i poliziotti

Giovedì 18 Ottobre 2018
IL CASO
ROVIGO Cane morde uomo. E già qui, a dispetto delle frasi fatte, ci sarebbe una notizia, visto che l'animale, che era senza guinzaglio, si è lanciato contro la vittima designata in pieno centro, in corso del Popolo, con conseguenze non banali per l'uomo. Che è stato preso poi dalla rabbia, non la malattia, ma il sentimento di ira, tanto da offendere e minacciare i poliziotti che erano intervenuti. E così, dopo il morso, si è trovato anche a processo, con la sentenza che lo ha visto condannato dal giudice Mabel Manca a 6 mesi, con la sospensione condizionale. La difesa, affidata all'avvocato Elena Gagliardo, è riuscita a contenere la pena al minimo previsto per il reato di minacce a pubblico ufficiale.
L'EPISODIO
Il fatto risale al giorno di Ferragosto di due anni fa. L'uomo, il 39enne di origine nigeriana Paul Alasa, stava camminando quando è stato improvvisamente aggredito dal cane di un'anziana che lo aveva lasciato libero, senza il guinzaglio. Con la camicia strappata, l'uomo ha iniziato a inveire contro la donna e all'arrivo dei poliziotti, ha urlato di tutto anche a loro, perché a suo dire se la stavano prendendo con lui invece di riprendere la proprietaria del cane. L'eccesso d'ira dell'uomo lo ha portato a pronunciare frasi come: «Siete razzisti, chiamo i carabinieri perché non siete capaci di lavorare, state abusando dei vostri poteri. Se hai dei figli vedrai che stanotte piangerai, vedrai cosa succederà. Ve la faccio pagare. Vado dal mio avvocato e vi faccio lasciare una striscia di sangue a terra. Vi trovo per strada, poi vediamo come finisce».
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