Le vittime: «Speriamo lo prendano, abbiamo paura»

Domenica 18 Marzo 2018
Le vittime: «Speriamo lo prendano, abbiamo paura»
LE TESTIMONIANZE
ROVIGO «Voglio proprio che lo prendano. Per tutte le attività e le persone che ci sono qui e che non possono lavorare con la paura che ritorni».
Sono le parole della dottoressa Carolina Tavian, titolare della Parafarmacia del Corso, vittima venerdì del rapinatore con il taglierino. Lei non era presente, dal momento che divide i turni con la collega Patrizia, 60 anni: è stata quest'ultima che ha avuto la sfortuna di vivere il momento del faccia a faccia con il rapinatore.
IL RACCONTO
«L'uomo non ha puntato il coltello, gli è bastato mostrarlo per pietrificare Patrizia, come sarebbe successo a chiunque. Ha estratto il taglierino e non ha allungato il braccio: era comunque minaccioso. Patrizia è rimasta proprio senza respiro e si è sentita con le spalle al muro. È indietreggiata e ha lasciato che prendesse quello che voleva. Una volta uscito ha chiamato i carabinieri».
IMMAGINI
Il racconto della dottoressa è preciso, dato che ha guardato e riguardato le immagini dell'accaduto registrate in modo efficientissimo dal sistema di telesorveglianza. Sul cellulare ha salvato la descrizione dell'uomo, in modo da diffonderla anche alle persone della zona.
Dopo l'allarme lanciato dalla dottoressa, per fortuna illesa, le indagini sono state prese in mano dai carabinieri della Compagnia, con Nucleo operativo radiomobile, e del Nucleo investigativo.
«Una volta fuggito il rapinatore, Patrizia ha chiamato i carabinieri e anche io sono corsa. I rilievi sono iniziati intorno alle 19 per concludersi alle 21 circa. Nulla è stato lasciato al caso, ho consegnato tutte le registrazioni che ora risultano sotto sequestro insieme alle immagini che ritraggono benissimo l'uomo. Bomber nero, jeans, scarpe nere, parrucchino castano con la riga in mezzo e occhiali dalla grossa montatura».
PAURA
Comprensibilmente le due donne sono rimaste molto scosse. Solo pochi giorni fa hanno festeggiato il quarto compleanno dell'attività con la soddisfazione di essere diventate punto di riferimento per le persone del circondario e anche con la serenità di condurre una vita professionale tranquilla.
Non sono mancate le testimonianze d'affetto dei clienti più fedeli, soprattutto da parte dei vicini di casa. Venerdì le persone residenti nel condominio adiacente sono scese per capire cosa fosse successo. Ieri hanno portato parole di sostegno e anche qualche fetta di torta a Carolina.
I VICINI
«C'è da aver paura - ha raccontato una vicina e cliente affezionata della Parafarmacia del Corso - anche in condominio la porta resta spesso aperta e pochi giorni fa abbiamo dovuto chiedere l'intervento dei carabinieri per mandare via delle persone che si erano introdotte e suonavano ai campanelli del quarto piano».
La speranza della dottoressa è che le telecamere incastrino il rapinatore, in modo che non torni più a nuocere. «Ora desidero solo che i carabinieri lo prendano. Mi hanno garantito che aumenteranno il passaggio di pattuglia. Ho paura che torni».
R.Pau.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci