LAVORI PUBBLICI
ROVIGO Stavolta è vero: inizierà la demolizione dell'ex

Venerdì 22 Febbraio 2019
LAVORI PUBBLICI ROVIGO Stavolta è vero: inizierà la demolizione dell'ex
LAVORI PUBBLICI
ROVIGO Stavolta è vero: inizierà la demolizione dell'ex biglietteria di piazzale Di Vittorio. L'edificio che per anni è stato bar, biglietteria e anche pizzeria, oltre che luogo di ritrovo e terminal delle corriere per i viaggiatori, presto non esisterà più.
Dopo le promesse dell'ora ex sindaco Massimo Bergamin che lo stabile sarebbe stato raso al suolo prima entro Natale, poi entro Capodanno, infine entro l'Epifania, ora è arrivato l'avvio dei lavori di preparazione del cantiere.
Ieri mattina l'area è stata intanto delimitata con la fettuccia bianca e rossa, anche perché l'Asm avrà bisogno di definire i parcheggi, nel frattempo si attende che vengano staccate le utente, in sostanza quella dell'Enel, per poi approntare il cantiere vero e proprio e arrivare con la ruspa.
A ottobre il Comune, come molte altre amministrazioni comunali, in forza di una sentenza della Corte costituzionale, ha visto sbloccate alcune risorse di bilancio che precedentemente erano vincolate dal Patto di stabilità. Il capoluogo polesano ha così immediatamente destinato 67mila euro per il progetto di demolizione dell'ex biglietteria. Circa la metà di questa somma servirà all'effettivo abbattimento, il restante bonificare il terreno, spianarlo e asfaltarlo, disegnare la nuova segnaletica orizzontale per altri cinque o sei nuovi posti auto a pagamento e cper ompletare il tutto con punti luce.
AREA IN VENDITA
Dopodiché il Comune sarà chiamato a effettuare una nuova variante urbanistica per poter mettere in vendita il piazzale. Già in passato era stata fatta una variante dall'Urbanistica, ponendo alcuni vincoli da rispettare per il prossimo proprietario che andrà a sviluppare l'area: l'attuale area di sosta dovrebbe rimanere intatta, una parte del piazzale verrebbe comunque trasformato in verde pubblico, ma il resto dovrebbe rimanere così com'è con la differenza che il sistema di parcheggio diverrebbe automatizzato, con sbarre di accesso all'area. Sul piazzale, come prevede il piano mercatale presentato mesi fa, troveranno nuovamente posto le bancarelle del mercato del martedì, prima che fosse fatto traslocare nell'attuale collocazione su corso del Popolo. La variante, però, è decaduta e andrà rifatta.
Tornando alla demolizione, non mancano i dubbi sulla necessità di questa spesa, viste le limitate risorse a disposizione di Palazzo Nodari. Il debito di almeno 6,3 milioni del polo natatorio da tre anni condiziona le opere pubbliche, ma quei 67mila euro, dicono i contrari all'urgenza della demolizione, si sarebbero potuti spendere per ulteriori sistemazioni delle buche sulle strade o per il chiosco di piazza Merlin, in zona ben più centrale.
Alberto Lucchin
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