Il museo archeologico nazionale ospiterà domenica a partire dalle 17.30, l'evento di chiusura della mostra Una visione oltre che è imperniato sulle installazioni di Stefano Cagol, art director di Una Visione oltre per le prime due edizioni, dell'artista Giulia Sacchetto e della fotografa Giulia Callegarin, entrambe adriesi.
Le opere, installate all'interno del percorso espositivo del museo, sono tutte inedite e pensate appositamente dagli artisti lasciandosi ispirare dall'importante patrimonio museale che racconta un passato fatto di incontri tra culture. Una finte ispiratrice in grado, oggi più che mai, di indurre a guardare oltre.
Seguirà alle 18 una speciale e inedita performance di danza contemporanea realizzata dalla danzatrice Giovanna Chiarato che potrà interagire con l'installazione video Elektron of the mind di Cagol, dedicata all'ambra.
Chiarato, laureata in lettere all'università di Padova, ha iniziato lo studio della danza a quattro anni nella scuola di danza di Adria con i maestri Vjera Markovic e Alfredo Köllner.
Ha partecipato come ballerina a diverse opere e produzioni ed è anche coreografa. Trattandosi di una prima domenica del mese, il pubblico non pagherà il biglietto per visitare il museo.
© riproduzione riservata
Le opere, installate all'interno del percorso espositivo del museo, sono tutte inedite e pensate appositamente dagli artisti lasciandosi ispirare dall'importante patrimonio museale che racconta un passato fatto di incontri tra culture. Una finte ispiratrice in grado, oggi più che mai, di indurre a guardare oltre.
Seguirà alle 18 una speciale e inedita performance di danza contemporanea realizzata dalla danzatrice Giovanna Chiarato che potrà interagire con l'installazione video Elektron of the mind di Cagol, dedicata all'ambra.
Chiarato, laureata in lettere all'università di Padova, ha iniziato lo studio della danza a quattro anni nella scuola di danza di Adria con i maestri Vjera Markovic e Alfredo Köllner.
Ha partecipato come ballerina a diverse opere e produzioni ed è anche coreografa. Trattandosi di una prima domenica del mese, il pubblico non pagherà il biglietto per visitare il museo.
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