«La vaccinazione è la miglior difesa: stiamo avvicinando molti giovani»

Sabato 19 Gennaio 2019
«La vaccinazione è la miglior difesa: stiamo avvicinando molti giovani»
IL QUADRO EPIDEMIOLOGICO
ROVIGO La stagione influenzale 2018/'19 ha registrato nella seconda settimana di gennaio un brusco aumento dei casi di sindrome influenzale, anche se l'incidenza si sta mantenendo, al momento, su livelli di bassa entità secondo il rapporto di sorveglianza dell'influenza FluNews, che integra i risultati di diversi sistemi di sorveglianza dell'influenza attivi in Italia. Solo nella seconda settimana del 2019, nel territorio nazionale sono stati segnalati da FluNews 78 casi gravi da influenza confermata, di cui 15 deceduti. InfluNet, coordinata dall'Istituto superiore di sanità, è la sorveglianza sentinella della sindrome influenzale, ed è uno dei sistemi che contribuisce ai dati resi disponibili da FluNews. InfluNet, in particolare, comprende i medici e i pediatri sentinella di tutte le regioni italiane, e nel rapporto diffuso giovedì scorso sulla settimana dal 7 al 13 gennaio, evidenzia in Veneto un tasso d'incidenza dell'influenza di 4,51 casi ogni 1.000 persone assistite: è uno dei valori più bassi in Italia, dopo la Sardegna (1,42) e la provincia di Bolzano (3,92).
BAMBINI I PIÙ ESPOSTI
In Veneto risulta più colpita la fascia d'età tra zero e 4 anni (7,99 casi ogni mille assistiti), mentre l'incidenza minore si registra tra le persone di 65 anni e oltre (1,92 ogni mille) secondo il rapporto numero 12 di FluNews sulla stagione influenzale 2018/19, che settimanalmente presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali, elaborati dal Dipartimento Malattie Infettive dell'Istituto superiore di sanità. InfluNet-Vir, il sistema di sorveglianza virologico dell'influenza, segnala inoltre che nella scorsa settimana di sorveglianza virologica i virus di tipo A sono largamente dominanti (99%) sui virus B. Se quest'anno il tasso di incidenza per mille assistiti è pari a 4,51 in Veneto nella seconda settimana dell'anno, un anno fa nello stesso periodo l'incidenza media superava già i 9 casi ogni mille assistiti, e toccò il picco nella quarta settimana del 2018 con oltre 12 casi ogni mille assistiti. L'attuale incidenza ha più che raddoppiato i casi rispetto all'ultima settimana di dicembre, quando se ne contavano 2,02 per mille abitanti. E proprio nell'ultima settimana di dicembre erano stati registrati i primi due casi di complicanze gravi, entrambi segnalati dall'Ulss 6 di Padova, uno dei quali mortale.
MEDICI-SENTINELLE
«Una forma grave e complicata di influenza può diventare la classica goccia che fa traboccare il vaso nei soggetti anziani e portatori di patologie predisponenti a complicanze, e per questo - rileva il dottor Mauro Monari della Medicina di gruppo integrata Commenda - va rimarcata l'importanza della vaccinazione. Per la campagna 2018/'19 non abbiamo ancora un report completo sulla copertura vaccinale, anche perché siamo riusciti a protrarre le vaccinazioni a tutto il mese di dicembre. Anche adesso, in gennaio, ci sono persone che ancora chiedono di poter essere vaccinate. Tuttavia, in attesa dei dati definitivi sulla campagna antinfluenzale, per la Medicina di gruppo integrata Commenda posso dire che qui è stato superato il raggiungimento della copertura vaccinale prevista dal Piano sanitario nazionale, pari ad almeno il 75 per cento della popolazione dei 65enni e oltre. E abbiamo avvicinato alla vaccinazione anche molti giovani. È un risultato molto importante, dato la Commenda interessa un quarto della città».
N.Ast.
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