La memoria di Matteotti nel mirino dei vandali

Sabato 14 Gennaio 2017
La memoria di Matteotti nel mirino dei vandali
La memoria di Matteotti oltraggiata dai vandali. Un doppio increscioso episodio si è verificato quasi in contemporanea a Fratta Polesine e a Roma, con obiettivo sempre il deputato socialista vittima del fascismo.
Nella Capitale, una lapide del 2004 che ricordava gli 80 anni dall'omicidio perpetrato dai fascisti nel 1924, è stata completamente sbriciolata a colpi di martello. A darne notizia è stato il deputato polesano del Pd, Diego Crivellari, che ha postato su Facebook la foto dell'atto vandalico. Immediate le manifestazioni di condanna.
Tra i commenti più significativi, quello della consigliera comunale di Rovigo, Silvia Menon, che ha detto: «Facciamone una ancora più grande». Il gesto compiuto a Roma è inqualificabile, e così quello registrato a Fratta Polesine con inquietante coincidenza. Sotto i portici di piazza Martiri, la bacheca dove il Comune aveva esposto la locandina sul pomeriggio dedicato al martire polesano all'Archivio di Stato di Rovigo, è stata infatti imbrattata con spray di colore rosso.
A scoprirla è stata la stessa sindaca. «Stavo passeggiando sotto i portici e mi sono subita accorta del danno - segnala il sindaco Tiziana Michela Virgili - ho provveduto a far pulire all'istante la bacheca. Non voglio pensare ci possa essere un collegamento tra quanto avvenuto a Roma e quello che è successo a Fratta, in quella che sarebbe una sorta di onda lunga. Certo è che si tratta di una strana coincidenza. Mi auguro solo si possa trattare delle cosiddette ragazzate. Viene però da riflettere su quelli che sono gli ideali attuali in Italia e su come viene vista oggi la democrazia nel nostro Paese. I due gesti sono deprecabili, specialmente quello avvenuto a Roma, anche perché distruggendo una lapide non si cancellano la memoria e il pensiero di Matteotti. Questi fatti hanno avuto di sicuro per protagoniste persone idiote, nel vero senso del termine, e vanno immediatamente censurati». Il fatto compiuto a Fratta è ancor più significativo considerando che si tratta della città natale di Matteotti, con la casa museo dedicata allo statista socialista e innumerevoli testimonianze sulla sua famiglia (dalla piazza principale allo storico Caffè Cammercio, dalla tomba di famiglia alla lapide posta in piazza).
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