SOLIDARIETÀ
ROVIGO Mentre a livello nazionale si consuma lo scontro tra il Governo e la Ong Mediterranea che, attraverso la propria nave Mare Jonio, battente bandiera italiana, ha salvato 49 naufraghi al largo delle coste libiche, in provincia di Rovigo, per sostenere le attività della Ong, si è attivata una rete di solidarietà di cui fanno parte Anpi, Libera, Cgil, Arci ed il Centro di documentazione polesano.
La rete ha già scelto su quale sponda stare nel mare magnum del dibattito sulle vicende legate a questa operazione, che, per il ministro dell'Interno e segretario della Lega Matteo Salvini, il quale sul tema della chiusura dei porti e dei respingimenti ha incentrato la propria politica, non è stata di salvataggio: «Ho informazioni, faccio il ministro: è certo che questa imbarcazione non abbia soccorso naufraghi che rischiavano di affogare ma sia inserita in un traffico di esseri umani organizzato, concordato e programmato. Questa è la nave dei centri sociali, perché a nome della nave sta parlando Luca Casarini. Hanno raccolto questi migranti in acque libiche. Stava intervento una motovedetta libica, non hanno obbedito a nessuna indicazione, hanno autonomamente deciso di dirigere verso l'Italia per motivi evidentemente ed esclusivamente politici».
«Salvare vite non può essere un crimine» è la risposta che arriva dalla Ong. Schivando le polemiche, Mediterranea sbarca in Polesine e lo fa attraverso una serata di solidarietà che si terrà domani in un luogo non casuale. Ad ospitare l'iniziativa sarà infatti l'ostello Canalbianco di Arquà, luogo simbolo dell'accoglienza dei migranti in Polesine che da anni dà alloggio a persone richiedenti asilo. Una struttura che nel 2015, nel pieno della campagna elettorale per le elezioni amministrative che hanno portato all'elezione a sindaco di Massimo Bergamin, è stata visitata anche dall'attuale ministro dell'Interno Matteo Salvini, allora già segretario federale della Lega Nord. Sosteniamo la nostra nave è il tema della serata che prenderà il via a partire dalle 20.30 negli spazi dell'ostello di via Valmolin inferiore destro a cui parteciperà anche il deputato e segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni il quale racconterà la propria esperienza a bordo della nave Mare Jonio.
È prevista anche una cena etnica a buffet animata da musiche di percussioni africane con un contributo minimo di 20 euro, 15 euro per gli studenti.
Per prenotazioni, è necessario inviare un sms o whatsapp al numero 347 3182095 con nome e numero di partecipanti.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Mentre a livello nazionale si consuma lo scontro tra il Governo e la Ong Mediterranea che, attraverso la propria nave Mare Jonio, battente bandiera italiana, ha salvato 49 naufraghi al largo delle coste libiche, in provincia di Rovigo, per sostenere le attività della Ong, si è attivata una rete di solidarietà di cui fanno parte Anpi, Libera, Cgil, Arci ed il Centro di documentazione polesano.
La rete ha già scelto su quale sponda stare nel mare magnum del dibattito sulle vicende legate a questa operazione, che, per il ministro dell'Interno e segretario della Lega Matteo Salvini, il quale sul tema della chiusura dei porti e dei respingimenti ha incentrato la propria politica, non è stata di salvataggio: «Ho informazioni, faccio il ministro: è certo che questa imbarcazione non abbia soccorso naufraghi che rischiavano di affogare ma sia inserita in un traffico di esseri umani organizzato, concordato e programmato. Questa è la nave dei centri sociali, perché a nome della nave sta parlando Luca Casarini. Hanno raccolto questi migranti in acque libiche. Stava intervento una motovedetta libica, non hanno obbedito a nessuna indicazione, hanno autonomamente deciso di dirigere verso l'Italia per motivi evidentemente ed esclusivamente politici».
«Salvare vite non può essere un crimine» è la risposta che arriva dalla Ong. Schivando le polemiche, Mediterranea sbarca in Polesine e lo fa attraverso una serata di solidarietà che si terrà domani in un luogo non casuale. Ad ospitare l'iniziativa sarà infatti l'ostello Canalbianco di Arquà, luogo simbolo dell'accoglienza dei migranti in Polesine che da anni dà alloggio a persone richiedenti asilo. Una struttura che nel 2015, nel pieno della campagna elettorale per le elezioni amministrative che hanno portato all'elezione a sindaco di Massimo Bergamin, è stata visitata anche dall'attuale ministro dell'Interno Matteo Salvini, allora già segretario federale della Lega Nord. Sosteniamo la nostra nave è il tema della serata che prenderà il via a partire dalle 20.30 negli spazi dell'ostello di via Valmolin inferiore destro a cui parteciperà anche il deputato e segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni il quale racconterà la propria esperienza a bordo della nave Mare Jonio.
È prevista anche una cena etnica a buffet animata da musiche di percussioni africane con un contributo minimo di 20 euro, 15 euro per gli studenti.
Per prenotazioni, è necessario inviare un sms o whatsapp al numero 347 3182095 con nome e numero di partecipanti.
F.Cam.
