La frazione pensa a cambiare nome: Bottrighe Maddalena

Giovedì 23 Marzo 2017
La frazione pensa a cambiare nome: Bottrighe Maddalena
(G.Fra.) Persa definitivamente la battaglia per la ricostituzione del Comune, sciolto in epoca Fascista, Bottrighe è pronta ad affidarsi ad un eroe di quell'epoca per rilanciare l'immagine della sinistra Po. Cambiare il nome di Bottrighe in Bottrighe Maddalena, dedicando la comunità all'eroico transvolatore, al pari di Sasso Marconi o Torre del Lago Puccini, è la volontà delle associazioni.
Durante la cerimonia di commemorazione dell'86. anniversario della scomparsa del tenente colonnello, organizzata dal Comitato per un museo dedicato a Umberto Maddalena, presieduto dal pronipote Gilberto Maddalena, dalle associazioni combattentistichecon la collaborazione dell'amministrazione comunale, se ne è fatto interprete lo storico Aldo Rondina già autore di un libro su Maddalena. Ad animare la manifestazione sono stati i canti del locale gruppo folkloristico Bontemponi & Simpatica Compagnia. «Non è stata lanciata solo l'idea che Bottrighe diventi nella toponomastica Bottrighe Maddalena, a ricordare come la comunità abbia dato i natali all'asso della marina prima e poi della nascente aeronautica italiana poi - spiega Alberto Bergo - ma vorremmo che alcune vie fossero dedicate ai nostri medagliati. Siamo tra le comunità con più medaglie d'Italia».
L'occasione è stata anche quella per rilanciare l'idea di un museo dedicato a Maddalena, l'ufficiale più decorato d'Italia con una medaglia d'oro al valore aeronautico, tre medaglie d'argento, due di bronzo, due croci al valore militare ed una medaglia d'argento di lunga navigazione aerea, al fine di trasformare Bottrighe in meta turistica. Una serie di riconoscimenti tanto consistenti da essere a suo tempo definito il più grande aviatore del mondo. Tra le innumerevoli imprese portate a compimento, quella maggiormente ricordata, è la spedizione alla ricerca dei superstiti del dirigibile Italia che Maddalena effettuò assieme al secondo pilota Cagna, al telegrafista Marsano ed al motorista Rampini. Dopo voli pericolosissimi sui ghiacciai, il 20 giugno 1928 scoprì la Tenda Rossa e portò i primi soccorsi ai superstiti, divenendo un eroe a livello mondiale.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci