L'ultimo abbraccio al prof. Marassi, esempio di impegno civico per la città

Martedì 17 Luglio 2018
L'ADDIO IN DUOMO
ROVIGO In tanti ieri pomeriggio hanno voluto partecipare alla cerimonia di addio a Giorgio Marassi, scomparso improvvisamente giovedì scorso. Il Duomo traboccava di amici e conoscenti, che hanno reso omaggio a una figura importante a livello politico e culturale cittadino. Da tutti apprezzato e benvoluto, Marassi è stato a lungo figura di vertice del Consorzio universitario di Rovigo, per due mandati presidente e per uno come vicepresidente.
L'IMPEGNO IN POLITICA
A livello politico, ha lungamente militato nella Dc per poi approdare nell'Udc, formazione della quale è stato uno dei riferimenti a livello polesano. Negli ultimi tempi aveva scelto di aderire a Forza Italia, così come suo cugino, Paolo Avezzù. E proprio il presidente del consiglio comunale ha ricordato il cugino, prendendo la parola durante il funerale, con un commosso ricordo: «Per me Giorgio era un fratello, il fratello che non ho mai avuto, era il mio riferimento, con lui prendevo la prima e l'ultima decisione», ha detto parlando dal pulpito. Don Angelo Gianesella, nella sua omelia di ricordo, non ha nascosto il dolore ma ha mostrato anche il volto cristiano della speranza: «Sono sconvolto, ma non disperato, perché Giorgio è andato in paradiso».
IL RICORDO
Tanti i politici, anche di partiti o movimenti decisamente distanti da quelli di cui ha fatto parte Marassi, che hanno preso parte alla liturgia funebre, a testimonianza di un affetto trasversale per una persona che tutti ricordano come gentile, disponibile e appassionata. A stringersi in un caldo abbraccio alla moglie Daniela, alla figlia Ilaria e alla sorella Silvia, anche tante figure di spicco del mondo accademico e culturale rodigino.
L'OMAGGIO DEL SINDACO
Presente in prima fila, con la fascia tricolore, anche il sindaco Massimo Bergamin. Tutta la città, insomma, ha partecipato commossa. Marassi, che aveva appena scoperto di essere malato, è venuto a mancare a 68 anni, mentre si trovava a Milano, città dove vive anche la figlia. Docente stimato da colleghi e alunni, era stato anche un ottimo calciatore, vestendo fra le altre le maglie delle squadre di Porto Tolle e Grignano. E aveva poi continuato a coltivare la propria passione per lo sport giocando assiduamente a tennis, socio del Ct Rovigo del quale in passato era stato anche presidente.
F.Cam.
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