L'odissea sui binari della Rovigo-Verona

Sabato 23 Giugno 2018
TRASPORTI
ROVIGO Sulla puntualità dell'entrata in vigore dell'orario estivo, nessuno ha nulla da dire. Ma sul taglio delle corse sulla linea ferroviaria Verona-Rovigo sì.
ORARIO ESTIVO
È il caso di Stefano Dall'Aglio, 23enne studente di Badia Polesine, uno degli animatori di Ci scusiamo per il disagio, un movimento d'opinione, come lo hanno definito, che mira a sensibilizzare l'opinione locale sulla situazione della linea Chioggia-Rovigo-Verona. Rilanciando la petizione già avviata, al momento dell'entrata in vigore del nuovo orario, con un post su Facebook ringrazia ironicamente Sistemi Territoriali, la società interamente controllata dalla Regione, che gestisce, appunto, fra le altre cose anche parte del servizio di trasporto ferroviario regionale: «Come sempre, durante l'estate cancella 5 corse sulla tratta Rovigo-Verona e una sulla Rovigo-Chioggia. Tanto studenti universitari e lavoratori d'estate mica devono spostarsi per andare al lavoro o all'università».
CARROZZE ARROVENTATE
Ma il malumore serpeggia sui social: «Con l'orario estivo le carrozze della tratta Adria-Venezia di Sistemi Territoriali si son trasformate in carri bestiame. I pendolari ringraziano del trattamento da quarto mondo!», rimarca un altro utente. Le annotazioni sono molteplici: «Visto che vanno di moda i censimenti, riportiamo le segnalazioni di alcuni utenti della linea Verona-Rovigo degli ultimi giorni», scrive nuovamente Dall'Aglio sottolineando come nelle mattine di martedì e mercoledì scorsi è stato cancellato il treno 5563, utilizzato da studenti e lavoratori pendolari, che parte da Legnago alle 6.42 e arriva a Rovigo alle 7.37. «Ovviamente rimarca - creando disagi non da poco e senza auto-sostituzione. Nella serata di martedì, inoltre, il treno 5591 delle 17.56 da Verona che arriva a Rovigo alle 19.37, arrivato alla stazione di Castagnaro si è fermato per un guasto ai freni e non è più partito. Il personale di Sistemi Territoriali ha richiesto il pullman sostitutivo e il minibus è arrivato in stazione a Castagnaro alle 20.40. Risultato: quasi 4 ore di viaggio per 80 chilometri».
RITARDI CRONICI
Non migliore la situazione fotografata dal 23enne attivista ferroviere, nella giornata di giovedì: «Il treno 5560 viaggiava con un ritardo di 25 minuti, il treno 5561 viaggiava con un ritardo di 15 minuti, il treno 5563 viaggiava con un ritardo di 60 minuti, il treno 5565 è stato soppresso, il treno 5567 viaggiava con un ritardo di 25 minuti. E in tutto ciò, i pendolari ci segnalano che il treno 5562 si è dovuto fermare nei pressi della stazione di Lendinara per un guasto al passaggio a livello che non si chiudeva, dovendo aspettare le forze dell'ordine per presidiare il passaggio a livello e dunque permettere al treno di passare, seppur con le sbarre alzate».
IN PARLAMENTO
A novembre erano stati gli allora parlamentari del Pd Diego Crivellari, Giulia Narduolo e Diego Zardini, a puntare il dito sulla situazione della linee Verona-Rovigo e Rovigo-Chioggia gestite da Sistemi Territoriali: «Prima smantellano il servizio, poi vogliono sopprimerlo: se la Regione non è in grado di gestire la tratta, venga affidata a Trenitalia», è stato il messaggio che hanno lanciato. Ma proprio dal presidente di Sistemi territoriali Gian Michele Gambato aveva risposto secco: «Le risorse ci sono, nell'ordine dei 38 milioni di euro, ma dobbiamo fare i conti con treni obsoleti che si fermano spesso». Anche quest'anno il rapporto Pendolaria di Legambiente ha messo la Verona-Rovigo nella black list delle linee peggiori d'Italia: «Su una tratta ferroviaria di 96,6 chilometri che collega due capoluoghi di provincia ci sono meno treni rispetto al 2012 e impiegano 16 minuti in più rispetto al passato».
Francesco Campi
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