L'oculistica di eccellenza fa scuola alla Sekal

Mercoledì 18 Ottobre 2017
L'oculistica di eccellenza fa scuola alla Sekal
MEDICINA
ROVIGO È uno dei fiori all'occhiello di Rovigo, tanto da essere diventata il punto di riferimento a livello nazionale ed estero, in ambito di microchirurgia.
La Sekal, con a capo il direttore sanitario Massimo Camellin, è stata protagonista ieri di un live surgery di chirurgia refrattiva e corneale, con una trentina di medici, da tutta Italia, presenti nella struttura extra ospedaliera di chirurgia oftalmica di via Dunant.
È stato possibile assistere in diretta, dalla sala operatoria, dopo l'illustrazione di alcuni casi clinici, ad alcune operazioni, eseguite con laser e microscopi. Si sono potuti correggere difetti della vista sia a livello di miopia che di astigmatismo. Quindi è stata la volta della discussione della sessione chirurgica, con la consegna degli attestati di partecipazione.
LA CLINICA
«Siamo nati nel 1999 e l'equipe è composta da 13 persone - racconta con un certo orgoglio Massimo Camellin - in 18 anni che sono qui ho effettuato qualcosa come diecimila interventi all'occhio. Ho iniziato in via De Polzer con il professor Umberto Merlin (luminare internazionale a livello di oculistica, ndr), che oltre a essere stato il mio maestro, era anche mio zio. Quando mi sono trasferito in questa sede, ero solo al piano terra, mentre nel corso del tempo ho acquistato più spazio, arrivando ad avere a disposizione più di 500 metri quadrati. Ci sono anche una biblioteca, una sala riunioni e una lavanderia».
LA CARRIERA
Nel corso della sua lunga carriera, iniziata negli anni Ottanta come aiuto in sala operatoria, il 59enne Camellin ha avuto modo di intervenire sugli occhi di pazienti giunti da ogni parte del mondo.
«Quello giunto da più lontano era un collega messicano. Ma ne ho avuti anche da Inghilterra, Austria, Slovenia e attualmente sto seguendo pazienti da Israele e Stati Uniti. Il più giovane aveva un mese, mentre il più anziano quasi 100 anni».
Correva l'anno 1983 quando Massimo Camellin si laureava in medicina all'università di Ferrara, specializzandosi poi in ottica fisiopatologica. Da un anno è docente proprio all'ateneo estense. «Tra gli interventi più complessi, ho dovuto affrontare trapianti di cornea, il cui rischio emoraggia era molto alto. Le operazioni possono andare da un minimo di cinque minuti a un massimo di due ore. Tutti i casi mi hanno reso soddisfatto, perché ogni paziente è convinto di avere il problema più grande del mondo. Quindi vedere la felicità nei loro occhi, per me è fonte di grande gioia. La mia attività non si ferma qui, in quanto ho preso parte a oltre 400 congressi, ho scritto più di 100 articoli per riviste di settore. Questo è un lavoro che deve piacere come prima cosa».
ECCELLENZE
Si dice sempre che a Rovigo manchino le eccellenze, ma di sicuro questa lo è.
«Sono rodigino da cinque generazioni e ho voluto restare nella mia città, piuttosto che andare altrove. Penso che qui ci sia la dimensione giusta per poter lavorare in tranquillità. Se per esempio fossi stato a Padova o Milano, avrei dovuto avere più di venti persone con me. Mio figlio Umberto sta seguendo le mie orme, visto che si sta laureando in medicina e poi si specializzerà in oculistica. L'altro figlio, Edoardo, è pilota alla Ryanair. La mia clientela per il 30 per cento è composta da rodigini, anche solo per visite. Sono reduce da un convegno di ricerca scientifica a Lisbona, altro settore che mi piace coltivare. Il mio lavoro mi impegna dalle 8 alle 12 ore al giorno, ma riesco a trovare lo spazio anche per la mia famiglia. Ho la casa a 200 metri e pranzo sempre con moglie e figli».
Marco Scarazzatti
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