L'inatteso sì di Moretto alla manovra di bilancio

Giovedì 15 Novembre 2018
POLITICA
ROVIGO La maxi-variazione milionaria di bilancio è stata approvata senza sussulti nonostante gli attriti della vigilia fra Obiettivo Comune e il sindaco. Ma, a ben guardare, dei 18 sì alla delibera (ne servivano 17 trattandosi della prima convocazione), due sono arrivati dai banchi dell'opposizione.
DISCO VERDE INATTESO
Uno dal tosiano Antonio Rossini, l'altro, invece, ben più a sorpresa, dal re delle preferenze Mattia Moretto eletto nelle fila del Pd. Un sostegno insolito, che dà inevitabilmente adito a voci ed elucubrazioni e che lo ha visto distinguersi dal resto del suo gruppo, astenutosi, così come il gruppo che fa capo a Silvia Menon. Fra i 9 astenuti, anche il consigliere indipendente Alberto Borella. Uno solo il no, arrivato dall'ex cinquestelle Ivaldo Vernelli, che ha sollevato obiezioni di metodo oltre che di merito, lamentando il mancato coinvolgimento delle commissioni nelle scelte di destinazione dell'avanzo di bilancio. Nei suoi confronti il rimbrotto del collega di opposizione Rossini: «Non ci può essere una contrapposizione a prescindere! Un'importante disponibilità finanziaria, che ha permesso di destinare notevoli investimenti come la manutenzione di strade e marciapiedi, delle scuole, degli impianti sportivi, della segnaletica, degli impianti semaforici per Mardimago e Grignano, illuminazione e telecamere nelle ciclabili, in stazione e in piazza XX Settembre».
IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA
Lo stesso Matteo Masin, di Coscienza Comune, ha poi votato sì, 19 in tutto, all'immediata esecutività della delibera.
F.Cam.
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