L'ex sceriffo è all'angolo: licenziamento più vicino

Martedì 13 Febbraio 2018
L'ex sceriffo è all'angolo: licenziamento più vicino
LA POLEMICA
ROVIGO Il comandante della Polizia locale Giovanni Tesoro non commenta il flop della prima domenica ecologica. Di cose probabilmente ne avrebbe molte da dire, ma preferisce rispettare le regole: «Non posso avere rapporti con la stampa se non sono autorizzato dal sindaco», glissa il dirigente di Palazzo Nodari.
SEI AGENTI IN SERVIZIO
Non importa se la mancata riuscita della prima domenica ecologica verrà scaricata sulla polizia locale: Tesoro preferisce non difendersi, non spiegare cosa e perché non ha funzionato. I vigili in servizio domenica erano infatti solo quattro durante la mattinata, il pomeriggio addirittura ridotti a due. I quattro agenti che avevano il compito di controllare il rispetto delle limitazioni imposte al traffico in occasione dello stop alle auto dell'altro ieri durante la mattinata sarebbero però stati deviati in centro dai dirigenti della Questura, responsabili della sicurezza della maratona Rovigo in love. Ecco dunque che le transenne e i perimetri dell'area rossa limitata alle auto sarebbero riamasti senza alcun controllo. Troppi pochi invece i vigili urbani in servizio durante il pomeriggio, solo due di fronte ad una quindicina di accessi che, almeno sulla carta, avrebbero dovuto essere transennati.
PERSONALE SCARSO
Tutti agenti che dovranno recuperare lo straordinario con un giorno di riposo settimanale. In più occasioni il comandante Tesoro ha infatti sottolineato il grave problema della carenza di personale della polizia locale. Agenti passati dai 48 del 2006 agli attuali 36. Senza contare le condizioni della struttura fatiscente di via Oroboni, dove ha sede il comando della Polizia locale, con problemi non solo di spazi, ma anche di umidità e topi.
COMANDANTE ALL'ANGOLO
Anche se in via Oroboni il problema maggiore, in questo momento, sembrano essere le tensioni tra il comandante Tesoro e il sindaco. L'aria che si respira nelle ultime settimane, al Comando della polizia locale non è infatti delle migliori: i rapporti tra il sindaco Massimo Bergamin e il comandate dei vigili Giovanni Tesoro non sono idilliaci come un tempo. Bergamin che, in diverse occasioni, aveva definito Tesoro «il mio braccio destro», da qualche settimana sembra avere voltato le spalle al numero uno della polizia locale. Il primo cittadino che continua a tenere per sé la delega alla Sicurezza, in più occasioni, ha preso infatti le distanze dalle decisioni prese da Tesoro. Tra queste, le multe scattate con il telefonino dai vigili urbani e inviate a casa senza lasciare sull'auto il contrassegno della contravvenzione e ora anche le falle organizzative della prima domenica ecologica.
POLEMICA SUI SEGNALI
Il comandante Tesoro, una quindicina di giorni fa, aveva poi puntato il dito proprio sul Comune accusandolo di avere scaricato sui vigili il problema delle buche in città, attraverso il posizionamento indiscriminato di cartelli stradali senza però mai risolvere il concretamente il problema. I due, insomma, sembrano proprio essere ai ferri corti. I tempi in cui comandante e sindaco giravano come due sceriffi tra le bancarelle della Fiera d'Ottobre a caccia di venditori abusivi, sono infatti solo un ricordo. Bergamin era stato anche il primo a difendere Tesoro finito, in seguito ad un esposto anonimo, indagato per peculato e abuso d'ufficio. Ma ora tra i due sembra non scorrere buon sangue. Tra i corridoi di palazzo Nodari si fa sempre infatti più insistente la voce che il sindaco sia prossimo a licenziare il comandante Tesoro. Non a caso, da qualche tempo, Bergamin non perde occasione per scaricare più di qualche colpa sul comando di via Oroboni. Da ultimo, anche la mancata riuscita della prima domenica dedicata alla riduzione delle emissioni inquinanti.
R.Mer.
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