L'EVENTO
ROVIGO La domenica che a dispetto delle previsioni, ha regalato sole

Lunedì 23 Ottobre 2017
L'EVENTO
ROVIGO La domenica che a dispetto delle previsioni, ha regalato sole e temperatura mite, ha favorito una grande affluenza alla Fiera d'ottobre, almeno fino a sera, quando è arrivata la pioggia. Centro brulicante di persone di ogni età, proveniente anche da molto lontano, anche se qualcuno dei venditori ha scosso la testa: «Tanta gente sì, ma pochi che comprano», notava amaro uno di loro. Per qualcuno che si lamenta, ce ne sono parecchi che intenti a vendere, non hanno nemmeno il tempo di rispondere che, invece, per loro stava andando più che bene.
SICUREZZA
Il maltempo, come detto, è arrivato solo quando ormai la giornata si avviava al termine e tutto era scivolato via in un clima festoso e di grande tranquillità. Il grande spiegamento di uomini messo in campo da tutte le forze dell'ordine, infatti, ha permesso che la domenica scorresse via senza nessun tipo di problema e con solo qualche sporadica e fugace apparizione di venditori abusivi, tenuti a distanza come già lo scorso anno. In particolare, la camionetta della polizia che ha piantonato ininterrottamente la stazione ferroviaria, ha impedito l'arrivo in città dei grandi flussi di venditori stranieri senza licenza, mentre tutto l'organico della polizia locale è stato precettato per i controlli fra le bancarelle alle quali ha preso parte, nel corso della mattinata, anche il sindaco Massimo Bergamin che su Facebook lo ha definito «giro di ronda».
SEQUESTRI
Anche chi aveva regolare licenza è stato comunque passato al setaccio. È stata, in particolare, la Guardia di Finanza a controllare se tutte le merci esposte in vendita avessero tutte le carte in regola per essere proposte al pubblico. E fra ieri e sabato, sono stati pizzicati in fallo due diversi venditori originari del Bangladesh che sul loro banco, con regolare licenza, avevano in esposizione delle cover per telefoni cellulari, risultate essere prive delle indicazioni che ne certificassero composizione e luogo di fabbricazione. Una violazione al Codice del consumo che ha fatto scattare pesanti multe, oltre che il sequestro della merce in questione, 179 pezzi in tutto, 108 a uno e 71 all'altro.
MULTE
Non solo: proprio il primo dei due sembra essere recidivo, visto che risulta essere lo stesso banco dove già lo stesso anno era stata trovata merce non in regola, facendo scattare la sanzione. E la sanzione è scattata anche in questa occasione, con il venditore che ha scelto di pagare immediatamente quindi in misura ridotta, versando sull'unghia 1.032 euro. L'altro ambulante, invece, ha scelto il pagamento rateizzato. I proventi di queste sanzioni vanno alla Camera di commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare.
Francesco Campi
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