VOLONTARIATO
ROVIGO L'autonomia e l'integrazione si possono conquistare anche tra pentole e fornelli o condividendo le pulizie di casa, sotto gli occhi attenti di educatori qualificati. Tra i 13 enti partner di Sinergie per un viaggio sicuro, progetto selezionato dall'impresa sociale Con i bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, c'è anche Down Dadi Adria, realtà radicata nel territorio che opera a favore delle persone con sindrome di Down, autismo, disabilità intellettiva o con altri problemi relazionali e comportamentali.
Per concorrere all'obiettivo finale del progetto, ossia contrastare la dispersione e l'abbandono scolastico dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni in tutta la provincia, l'associazione polesana propone laboratori pomeridiani rivolti a studenti con disabilità o con disagio socio-economico.
IL PROGETTO
Mercoledì 9 gennaio è iniziato il primo ciclo nell'appartamento a disposizione dell'associazione in via Machiavelli 5, a Rovigo. Per tre ore a settimana un primo gruppo di ragazzi vivrà esperienze di autonomia affiancato da un educatore e un operatore socio-sanitario. Un percorso di 12 appuntamenti che si chiuderà a marzo. Presto inizieranno altri cicli analoghi a Lendinara e Adria, che si susseguiranno per tutto il biennio di operatività del progetto Sinergie per un viaggio sicuro (gli anni scolastici 2018-2019 e 2019-2020), tutti condivisi con il Centro di supporto ai bisogni educativi speciali di Rovigo, soggetto responsabile dell'intero progetto.
«L'appartamento è strutturato in modo da consentire ai giovani partecipanti di affinare le loro capacità e apprendere nuove abilità - spiega la psicologa Anna Segato, responsabile di Down Dadi - i ragazzi impareranno a tenere in ordine le stanze, a pulire e a cucinare. Saranno coinvolti, inoltre, in giochi e attività educative di vario genere. Inizialmente si punterà a garantire loro un'autonomia in ambito domestico, poi insegneremo a organizzare nel modo migliore il tempo libero, sperimentando anche la gestione del denaro e la frequentazione di luoghi pubblici».
LO STUDIO
I risultati sono garantiti, secondo l'associazione. «Alla base dell'attività di Down Dadi c'è una ricerca condotta in collaborazione con l'università di Padova, che conferma l'efficacia di queste iniziative - aggiunge Segato - questi momenti contribuiscono realmente a potenziare le abilità personali, sociali e di autonomia dei ragazzi. Lo dimostrano anche i progressi ottenuti con altri progetti simili».
Aderire alla proposta di Down Dadi è gratuito ed è ancora possibile inserirsi nel ciclo di appuntamenti appena iniziato a Rovigo. Sono aperte anche le iscrizioni ai percorsi di autonomia in programma nei due appartamenti che l'associazione gestisce ad Adria e Lendinara. Per qualsiasi informazione è possibile contattare l'associazione all'indirizzo mail downdadiadria@gmail.com.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO L'autonomia e l'integrazione si possono conquistare anche tra pentole e fornelli o condividendo le pulizie di casa, sotto gli occhi attenti di educatori qualificati. Tra i 13 enti partner di Sinergie per un viaggio sicuro, progetto selezionato dall'impresa sociale Con i bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, c'è anche Down Dadi Adria, realtà radicata nel territorio che opera a favore delle persone con sindrome di Down, autismo, disabilità intellettiva o con altri problemi relazionali e comportamentali.
Per concorrere all'obiettivo finale del progetto, ossia contrastare la dispersione e l'abbandono scolastico dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni in tutta la provincia, l'associazione polesana propone laboratori pomeridiani rivolti a studenti con disabilità o con disagio socio-economico.
IL PROGETTO
Mercoledì 9 gennaio è iniziato il primo ciclo nell'appartamento a disposizione dell'associazione in via Machiavelli 5, a Rovigo. Per tre ore a settimana un primo gruppo di ragazzi vivrà esperienze di autonomia affiancato da un educatore e un operatore socio-sanitario. Un percorso di 12 appuntamenti che si chiuderà a marzo. Presto inizieranno altri cicli analoghi a Lendinara e Adria, che si susseguiranno per tutto il biennio di operatività del progetto Sinergie per un viaggio sicuro (gli anni scolastici 2018-2019 e 2019-2020), tutti condivisi con il Centro di supporto ai bisogni educativi speciali di Rovigo, soggetto responsabile dell'intero progetto.
«L'appartamento è strutturato in modo da consentire ai giovani partecipanti di affinare le loro capacità e apprendere nuove abilità - spiega la psicologa Anna Segato, responsabile di Down Dadi - i ragazzi impareranno a tenere in ordine le stanze, a pulire e a cucinare. Saranno coinvolti, inoltre, in giochi e attività educative di vario genere. Inizialmente si punterà a garantire loro un'autonomia in ambito domestico, poi insegneremo a organizzare nel modo migliore il tempo libero, sperimentando anche la gestione del denaro e la frequentazione di luoghi pubblici».
LO STUDIO
I risultati sono garantiti, secondo l'associazione. «Alla base dell'attività di Down Dadi c'è una ricerca condotta in collaborazione con l'università di Padova, che conferma l'efficacia di queste iniziative - aggiunge Segato - questi momenti contribuiscono realmente a potenziare le abilità personali, sociali e di autonomia dei ragazzi. Lo dimostrano anche i progressi ottenuti con altri progetti simili».
Aderire alla proposta di Down Dadi è gratuito ed è ancora possibile inserirsi nel ciclo di appuntamenti appena iniziato a Rovigo. Sono aperte anche le iscrizioni ai percorsi di autonomia in programma nei due appartamenti che l'associazione gestisce ad Adria e Lendinara. Per qualsiasi informazione è possibile contattare l'associazione all'indirizzo mail downdadiadria@gmail.com.
