L'attesa Sala del commiato si farà nel 2019

Giovedì 22 Novembre 2018
L'INIZIATIVA
ROVIGO È stato rotto il silenzio di tomba che regnava da tempo sul tema della costruzione di una sala del commiato, uno spazio per i funerali laici che a Rovigo manca. Annunciata la sua realizzazione forse già nel corso del prossimo anno.
A darne conto è Cristiano Draghi, giornalista e psicologo, nonché delegato dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, Uaar, per la richiesta dell'istituzione di sale del commiato in Polesine.
«Fra maggio e giugno spiega - l'Uaar aveva sollecitato l'amministrazione comunale chiedendo di fornire ai cittadini che lo richiedono soprattutto non cattolici, un luogo idoneo per un dignitoso commiato. Oggi a questo scopo viene utilizzata spesso l'area all'aperto davanti al cimitero».
Un tema già da anni oggetto di discussione. Quasi cinque anni fa l'allora consigliere di Sel Giovanni Nalin aveva presentato una mozione, approvata all'unanimità il 28 febbraio 2014. L'allora sindaco Bruno Piva si era impegnato a trovare una soluzione con Asm spa, la municipalizzata che gestisce i servizi cimiteriali e all'epoca aveva ancora il controllo di Asm onoranze funebri. Si era ipotizzato di allestirla al primo piano dell'ex casa del custode del cimitero, vuota da tempo. Ma tutto è rimasto nei cassetti, nonostante due ulteriori solleciti dello stesso Nalin e dell'ex assessore Giancarlo Moschin al commissario prefettizio Claudio Ventrice. Due anche i solleciti di Draghi alla Giunta Bergamin.
LA RISPOSTA
Ora è arrivata la risposta con una mail indirizzata a Draghi dall'assessore ai Lavori pubblici Antonio Saccardin: «Il percorso tra Comune e società Arcobaleno si legge - si è concluso positivamente con la firma della convenzione. Per l'occasione, ricordandomi della sua richiesta che è sicuramente voce di altri cittadini, ho chiesto espressamente ad Arcobaleno di anticipare al secondo prossimo stralcio la costruzione della sala di commiato che era prevista come terzo stralcio. Avendo ricevuto il sì da parte di Arcobaleno che sta preparando il progetto del secondo stralcio volevo darne comunicazione. Se non ci saranno intoppi, già nel 2019 se ne vedrà la realizzazione». «Ringraziamo l'assessore per la notizia positiva ha precisato Draghi -. Ci impegniamo a vigilare e, in attesa della conclusione dei lavori, continuiamo a insistere perché si individui una soluzione temporanea che eviti le cerimonie all'aperto. Il prossimo anno procederemo a una ricerca a livello provinciale per verificare l'allestimento di sale del commiato nelle maggiori località».
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