L'Anas fa svanire il sogno dell'assessore Gianni Saccardin di poter avere un'entrata in Tangenziale direttamente da via Maffei, così da eliminare il difficile incrocio tra via De Polzer e viale Tre Martiri. La speranza, allora, è quella di riuscire a reperire le risorse almeno per una rotonda tra queste ultime due strade, così da rendere più fluido il traffico. L'assessore ai Lavori Pubblici aveva presentato il progetto a metà dicembre, durante uno dei tanti incontri organizzati con i vertici tecnici dell'ente per discutere di alcune soluzioni per la viabilità rodigina. Oltre all'illuminazione di via Fermi e alla proposta di una rotatoria sul ponte di Boara, il Comune di Rovigo aveva messo sul fuoco anche questa nuova richiesta, che sarebbe servita ad alleggerire le code di auto che si formano tra via Gino Piva e viale Tre Martiri, lungo via De Polzer. Un'opzione che Anas non ritiene percorribile, verosimilmente per una questione di costi e priorità, come riferisce lo stesso assessore, che giovedì si incontrerà nuovamente con l'ente.
La richiesta di Saccardin deriva dal fatto che via dell'Ippodromo, dove c'è il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, è diventata una zona a traffico limitato ai residenti e ai mezzi dei pompieri. Dunque, chi si trova su via Gino Piva e vuole andare verso viale Tre Martiri non può fare altro che prendere via De Polzer e giungere all'incrocio della Cisl. E proprio qui sta il problema: se le auto svoltano a destra, verso il centro storico, la situazione è molto fluida, ma se devono girare a sinistra, verso la Tangenziale, attraversare la strada diventa difficoltoso. Con il flusso di traffico che interessa viale Tre Martiri, diventa arduo immettersi nella corsia che porta in direzione Adria. Così si forma un tappo che causa incolonnamenti notevoli, creando non pochi disagi al traffico. Per questo Saccardin aveva dato mandato ai suoi uffici di trovare una soluzione per alleggerire via De Polzer: una specie di bretella che portasse le auto che vogliono immettersi nella rotatoria della Tangenziale, da via Gino Piva a via Maffei, creando un collegamento diretto con la grossa arteria gestita da Anas. Ieri la risposta: niente da fare.
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La richiesta di Saccardin deriva dal fatto che via dell'Ippodromo, dove c'è il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, è diventata una zona a traffico limitato ai residenti e ai mezzi dei pompieri. Dunque, chi si trova su via Gino Piva e vuole andare verso viale Tre Martiri non può fare altro che prendere via De Polzer e giungere all'incrocio della Cisl. E proprio qui sta il problema: se le auto svoltano a destra, verso il centro storico, la situazione è molto fluida, ma se devono girare a sinistra, verso la Tangenziale, attraversare la strada diventa difficoltoso. Con il flusso di traffico che interessa viale Tre Martiri, diventa arduo immettersi nella corsia che porta in direzione Adria. Così si forma un tappo che causa incolonnamenti notevoli, creando non pochi disagi al traffico. Per questo Saccardin aveva dato mandato ai suoi uffici di trovare una soluzione per alleggerire via De Polzer: una specie di bretella che portasse le auto che vogliono immettersi nella rotatoria della Tangenziale, da via Gino Piva a via Maffei, creando un collegamento diretto con la grossa arteria gestita da Anas. Ieri la risposta: niente da fare.
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