INTIMIDAZIONE
ROVIGO Una lettera anonima minatoria recapitata a Vanni Destro, attivista sui temi dell'ambiente, della sanità e dell'immigrazione, e a Cristina Caniato, ex consigliera comunale ad Adria come portabandiera dei Cinque Stella. «I boomerang scrive l'ignota mano - quando tornano indietro colpiscono duro e soprattutto non si sa bene come e dove, una botta qua, una botta là. Vedete un po' voi. Per quanto riguarda me se sarà necessario passerò attraverso qualche metro di filo spinato, al massimo mi graffierò. Pensate bene a ciò che fate perché saranno altri a soffrire, con quali conseguenze e quanto gravi non è dato prevedere». Parole non certo leggere e che, arrivate in una busta, assumono contorni ancora più inquietanti.
MINACCE
«Gran brutta cosa le lettere anonime scrive l'anonimo - brutta e vile, ancor di più se minacciose e intimidatorie. Vero però che ognuno fa le proprie scelte secondo le proprie ragioni e priorità. Evidentemente le vostre ragioni e le vostre priorità contemplano la vigliaccheria, l'impicciarsi delle vite altrui, le minacce e le intimidazioni. Sarà forse che le vostre vite sono poca cosa e vi avanza tempo. Per quanto riguarda me ho saputo reagire a prepotenze ben più gravi, delle vostre me ne faccio un baffo. Considerate però che il mettere il naso negli scheletri degli armadi altrui comporta il rischio di essere ripagati con la stessa moneta. Gradireste?».
NESSUN SOSPETTO
«Non so proprio dire a cosa si riferisca questa persona - spiega Destro - Io lettere anonime non ne ho mai mandate, diciamo che anzi il mio problema è metterci troppo la faccia. Non fa piacere un simile messaggio anche se non mi spaventa. Sono tanti i temi di cui mi sono occupato ultimamente, dalla sanità all'immigrazione, con contrasti anche aspri, ma sempre pubblici. Ultimamente ho seguito anche alcune vicende legate alla violenza sulle donne e non vorrei che ci fossero di mezzo queste». «Da tempo non uso più Facebook commenta invece sulla propria pagina Caniato -, ma ora torno a questo strumento per denunciare chi viscidamente e vigliaccamente cerca di intimidirmi e minacciarmi. Non so chi sei ma posso solo provare per te un'infinita pena». Poi, rispondendo all'invito di Destro, ex grillino, a presentarsi insieme per denunciare il tutto, commenta con amara ironia, «Pensa te, un anonimo ci mette nelle condizioni di fare ancora delle cose insieme».
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Una lettera anonima minatoria recapitata a Vanni Destro, attivista sui temi dell'ambiente, della sanità e dell'immigrazione, e a Cristina Caniato, ex consigliera comunale ad Adria come portabandiera dei Cinque Stella. «I boomerang scrive l'ignota mano - quando tornano indietro colpiscono duro e soprattutto non si sa bene come e dove, una botta qua, una botta là. Vedete un po' voi. Per quanto riguarda me se sarà necessario passerò attraverso qualche metro di filo spinato, al massimo mi graffierò. Pensate bene a ciò che fate perché saranno altri a soffrire, con quali conseguenze e quanto gravi non è dato prevedere». Parole non certo leggere e che, arrivate in una busta, assumono contorni ancora più inquietanti.
MINACCE
«Gran brutta cosa le lettere anonime scrive l'anonimo - brutta e vile, ancor di più se minacciose e intimidatorie. Vero però che ognuno fa le proprie scelte secondo le proprie ragioni e priorità. Evidentemente le vostre ragioni e le vostre priorità contemplano la vigliaccheria, l'impicciarsi delle vite altrui, le minacce e le intimidazioni. Sarà forse che le vostre vite sono poca cosa e vi avanza tempo. Per quanto riguarda me ho saputo reagire a prepotenze ben più gravi, delle vostre me ne faccio un baffo. Considerate però che il mettere il naso negli scheletri degli armadi altrui comporta il rischio di essere ripagati con la stessa moneta. Gradireste?».
NESSUN SOSPETTO
«Non so proprio dire a cosa si riferisca questa persona - spiega Destro - Io lettere anonime non ne ho mai mandate, diciamo che anzi il mio problema è metterci troppo la faccia. Non fa piacere un simile messaggio anche se non mi spaventa. Sono tanti i temi di cui mi sono occupato ultimamente, dalla sanità all'immigrazione, con contrasti anche aspri, ma sempre pubblici. Ultimamente ho seguito anche alcune vicende legate alla violenza sulle donne e non vorrei che ci fossero di mezzo queste». «Da tempo non uso più Facebook commenta invece sulla propria pagina Caniato -, ma ora torno a questo strumento per denunciare chi viscidamente e vigliaccamente cerca di intimidirmi e minacciarmi. Non so chi sei ma posso solo provare per te un'infinita pena». Poi, rispondendo all'invito di Destro, ex grillino, a presentarsi insieme per denunciare il tutto, commenta con amara ironia, «Pensa te, un anonimo ci mette nelle condizioni di fare ancora delle cose insieme».
F.Cam.
