Ingannata dal falso rimborso Inps

Continuano a colpire scegliendo come vittime le persone più fragili e indifese. Martedì una 83enne è stata truffata da una donna che le ha portato via con un raggiro ben 3.600 euro, tutti i soldi che aveva in casa. Martedì mattina la truffatrice si è presentata a casa dell'anziana, qualificandosi come dipendente delle Poste. Toni affabili, grande gentilezza e una bella notizia: un rimborso dall'Inps di 1.800 euro arrivato in Posta per lei. Ovviamente una balla, ma l'anziana, visto che si trattava di soldi che le sarebbero dovuti arrivare, ha vinto ogni diffidenza e l'ha fatta entrare in casa. L'anziana è così andata a prendere tutti i suoi risparmi, ben 3.600 euro in contanti, e li ha mostrati alla donna. Che, con una scusa, si è allontanata. Ovviamente non facendo più ritorno. Nel frattempo, l'anziana è andata in Posta a verificare la presenza della lettera dell'Inps con il rimborso. Scoprendo però con grande amarezza che non era vero nulla e realizzando così di essere stata truffata.
Il dato dello scorso anno, aggiornato ad agosto, mostra come in tutta Italia le truffe con vittime dai 65 anni in su siano state 12.209, quasi il 20% in più rispetto allo stesso periodo del 2015. In Veneto addirittura il 22%, da 485 a 595. A Rovigo le cose sembrano andare meglio, visto che l'incremento è stato dell'8%, da 35 a 38. E l'autore di una di queste, ai danni di una 78enne, con il raggiro del falso avvocato, è stato individuato dalla Squadra mobile e poi condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione. La Questura rilancia l'invito alla massima attenzione: «Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata. Nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualsiasi dubbio, non esitate a chiamare il 113».
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