ADRIA
Il territorio di Baricetta, lo stradone Dossi che conduce verso località Possionanza di Bellombra, finisce nel mirino dei vandali dell'ambiente. Smaltire in modo corretto costa e qualcuno, come sempre, ne approfitta. Questo modo di comportarsi nel Delta del Po sembra essere diventato, negli ultimi tempi, quasi uno sport praticato da parecchi. Se a livello nazionale ci pensano mafia e camorra, che fanno girare capitali da capogiro nel traffico dei rifiuti, a livello locale, in scala molto minore, piccoli imprenditori senza scrupoli, che si sono inventati un mestiere per sbarcare il lunario, giocano sulla buonafede e sul desiderio altrui di risparmiare.
SENZA SCRUPOLI
Da tempo, infatti, anche in Polesine personaggi senza scrupoli si offrono per lo smaltimento dei rifiuti, speciali e non. Per questo servizio si fanno pagare, ma, invece di smaltirli come prevede la legge, consegnano il materiale asportato a manovali incaricati di gettare i rifiuti alla rinfusa. La situazione si protrarrebbe da circa un mese. «Questa discarica è lì presente da almeno quattro settimane. Avevo già segnalato la cosa - fa presente l'ex primo cittadino Massimo Barbujani - ma vedo che ancora nessuno si è mosso». Non va meglio in altre zone del territorio dove altre mini discariche sono segnalate lungo l'asse del Ceresolo, la strada che porta alla discarica di Villadose, quella punta di territorio che si incunea tra le comunità di Adria - Ca' Emo, Villadose e San Martino di Venezze. Lo stesso dicasi dell'area golenale della sinistra Po dove ogni tanto, non appena le acque di ritirano riemerge di tutto e di più, dalle lastre di eternit ai copertoni senza tralasciare ovviamente i tradizionali sacchi neri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il territorio di Baricetta, lo stradone Dossi che conduce verso località Possionanza di Bellombra, finisce nel mirino dei vandali dell'ambiente. Smaltire in modo corretto costa e qualcuno, come sempre, ne approfitta. Questo modo di comportarsi nel Delta del Po sembra essere diventato, negli ultimi tempi, quasi uno sport praticato da parecchi. Se a livello nazionale ci pensano mafia e camorra, che fanno girare capitali da capogiro nel traffico dei rifiuti, a livello locale, in scala molto minore, piccoli imprenditori senza scrupoli, che si sono inventati un mestiere per sbarcare il lunario, giocano sulla buonafede e sul desiderio altrui di risparmiare.
SENZA SCRUPOLI
Da tempo, infatti, anche in Polesine personaggi senza scrupoli si offrono per lo smaltimento dei rifiuti, speciali e non. Per questo servizio si fanno pagare, ma, invece di smaltirli come prevede la legge, consegnano il materiale asportato a manovali incaricati di gettare i rifiuti alla rinfusa. La situazione si protrarrebbe da circa un mese. «Questa discarica è lì presente da almeno quattro settimane. Avevo già segnalato la cosa - fa presente l'ex primo cittadino Massimo Barbujani - ma vedo che ancora nessuno si è mosso». Non va meglio in altre zone del territorio dove altre mini discariche sono segnalate lungo l'asse del Ceresolo, la strada che porta alla discarica di Villadose, quella punta di territorio che si incunea tra le comunità di Adria - Ca' Emo, Villadose e San Martino di Venezze. Lo stesso dicasi dell'area golenale della sinistra Po dove ogni tanto, non appena le acque di ritirano riemerge di tutto e di più, dalle lastre di eternit ai copertoni senza tralasciare ovviamente i tradizionali sacchi neri.
