«Imprenditori passati da un sindaco all'altro»

Venerdì 20 Luglio 2018
«Imprenditori passati da un sindaco all'altro»
ADRIA
«Le tre liste civiche che oggi governano la città utilizzano metodi di comunicazione non consoni al ruolo che rivestono».
Lo sottolinea Roberta Paesante, portavoce della lista Cavallari 2.0 all'indomani della piccata replica di Ibc, SiamoAdria e Adria Civica alle parole dette in consiglio dall'ex candidato sindaco Lamberto Cavallari.
«Le dichiarazioni espresse da Cavallari non contenevano alcun riferimento o tentativo di allusione ad appoggi e ad aiuti provenienti da imprecisati imprenditori - spiega Paesante - Volevano ammonire il consiglio e la società civile a vigilare affinchè non si verificassero più condotte, già viste, connotate dal momentaneo trionfo dei vincitori e dalla demonizzazione degli sconfitti, condotte operate da portatori di interessi che, come banderuole, cambiano posizionamento seguendo il vento loro più favorevole. Nessun riferimento a finanziamenti della campagna elettorale».
ETICA E CORRETTEZZA
Ad ogni buon conto per lei qualsiasi richiesta di chiarimento sarebbe stata legittima nell'ambito del civico consesso. A nulla rileva per Paesante il richiamo delle liste di Barbierato al codice europeo di comportamento dal momento che etica, correttezza ed attenzione al bene comune non sono appannaggio esclusivo di chi governa.
«Non ho mai parlato di finanziamenti, che tra l'altro se esistenti sarebbero comunque leciti in un regime di trasparenza - spiega Cavallari -. Il mio ragionamento era imperniato su come portatori di interessi di specie diverse tra cui alcuni imprenditori negli ultimi anni siano passati allegramente dalla corte di un sindaco ad un altro prima idolatrandolo poi fortemente criticandolo. Ho chiesto a Barbierato di tenere ben presente questa situazione, sicuro che saprà affrontarla.
MODUS OPERANDI
E' strano però che nove consiglieri, cinque assessori ed un sindaco non abbiano avuto niente da dire nel corso del consiglio comunale e a distanza di alcuni giorni quelle stesse liste si esprimano tramite un comunicato. Sono sicuro che si sia trattato di un episodio isolato, perché se fosse questo il loro modus operandi sarebbe ben lontano dalla democrazia delle istituzioni.
G.Fra.
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