Il seggio se ne va, ma aule e bagni rimangono luridi e senza pulizie

Mercoledì 14 Marzo 2018
BOARA POLESINE
ROVIGO Hanno trovato nei bagni, abbandonate sul pavimento, perfino alcune sacche da gamba per raccogliere l'urina e tutto intorno salviettine per il cambio pannolini dei bambini: poco distante, l'interruttore della luce sporco, e sotto al lavandino il cestino della carta ancora da svuotare. In corridoio, invece, una sedia rotta, col sedile staccato e lasciato a terra.
ASSOCIAZIONI IN RIVOLTA
La presidente dell'associazione Insieme per Boara, Pamela Zagato, racconta e ha fotografato così, come l'ha trovata, la situazione dopo il seggio elettorale di domenica 4 marzo nell'ala dell'edificio ex sede di circoscrizione a Boara Polesine, in via Curtatone. Lo stesso edificio ospita, nell'ala opposta, la scuola primaria della frazione rodigina. La responsabilità per il funzionamento dei seggi, compresa la pulizia dei locali, compete al Comune, che è chiamato a provvedere con proprio personale. Quanto descritto è lo stato «in cui abbiamo trovato i bagni e i locali dopo il seggio», ha scritto Pamela in un'e-mail corredata da foto, inviata lunedì all'Amministrazione comunale, e ieri pomeriggio alla redazione de Il Gazzettino.
OTTO GIORNI D'ATTESA
È già passata una settimana dopo le prime segnalazioni all'ufficio elettorale del Comune, fatte a voce 24 ore dopo la chiusura del seggio 40 nella palestra dell'edificio. Ma la situazione non è cambiata e così l'hanno resa pubblica. Le associazioni che utilizzano i locali erano intervenute subito per quanto potevano fare o pulire; e, racconta Pamela, la palestra ha dovuto ripulirla il personale scolastico. Martedì 6 marzo, l'aula dell'edificio che l'associazione guidata da Zagato utilizza per le attività di doposcuola «era in disordine e sporchissima», con polvere sul pavimento, nastro adesivo appeso ovunque e i banchi rovesciati.
COMUNE LATITANTE
«Nessuno ha mandato l'impresa di pulizie tra il lunedì o il martedì e - continua Zagato - la cosa più squallida è aver trovato sacchetti di urina lasciati sul pavimento dei bagni». «Con dei bambini - ha scritto al Comune la presidente dell'associazione Insieme per Boara - che usano parte dell'edificio sia con il doposcuola sia con le attività sportive, per le quali avete concesso aule e palestra a pagamento, ritengo inconcepibile una situazione del genere, visto che paghiamo pure gli spazi». «Noi gestiamo il doposcuola e abbiamo dei bambini da controllare. Ci sono altre associazioni - spiega Zagato - anche con bimbi che usano la palestra e non trovo giusto che oltre a pagare si debba trovare questo squallore».
BAGNI E CORRIDOI SPORCHI
Pertanto, nell'e-mail inviata all'Amministrazione comunale c'è l'invito, cortesemente, «a provvedere quanto prima ad una pulizia profonda dei bagni e dei corridoi, della palestra e degli spazi adiacenti usati dal pubblico per le votazioni». Dopo che Pamela e i soci di Insieme per Boara hanno sistemato l'atrio, pulendo e organizzandolo al meglio che potevano, «vorrei almeno - aggiunge - vedere la vostra collaborazione sistemando anche il resto». Insieme per Boara e le associazioni che utilizzano i locali ex sede di circoscrizione lamentano, riferisce la Zagato, anche lo stato di abbandono in cui versano alcuni spazi dell'ala dell'edificio opposta alla scuola: «Da oltre 20 anni i bagni vecchi sono pieni di scatoloni contenenti guanti, grembiuli, scope, carta igienica, saponette e nessuno si degna di passare a sistemare». Disagi ci sono anche per le difficoltà d'aprire la porta principale di legno della scuola e per la vicina rampa per persone disabili, per la quale Pamela chiede al Comune: «Perchè non la sistemate? Quale problema ostacola l'uso di quella rampa?».
Nicola Astolfi
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