Il primo giorno della maturità

Giovedì 21 Giugno 2018
Il primo giorno della maturità
L'ESAME
ROVIGO Estate alle porte, caldo torrido, visi tirati per la notte insonne e paura di andare fuori tema. Ieri mattina gli ingredienti del consueto esame di maturità c'erano davvero tutti per i 1.798 studenti polesani entrati in classe, poco dopo le 8, per la prima prova del tanto temuto esame di Stato.
I TEMI
Tra le tracce proposte dal ministero, il tema delle persecuzioni razziali a partire da un brano di Il giardino dei Finzi Contini, capolavoro dello scrittore Giorgio Bassani, a ottant'anni dalla promulgazione delle leggi sulla razza; il principio di uguaglianza nella Costituzione, di cui ricorrono i 70 anni; la cooperazione internazionale, per il tema storico, con un approfondimento sugli statisti Alcide De Gasperi e Aldo Moro a quarant'anni dal rapimento del presidente della Democrazia cristiana.
Attuali anche le tracce dei saggi brevi proposte ai maturandi: massa e propaganda per l'ambito storico-politico, la solitudine nell'arte e nella letteratura per quello storico-artistico. C'era anche il dibattito bioetico sulla clonazione per l'ambito tecnico-scientifico e infine, la creatività, risultato di talento e caso, per l'ambito socio-economico. Tematiche attuali supportate da opere di grandi autori con cui gli studenti polesani si sono messi alla prova in occasione della maturità 2018.
TRASLOCO
La novità, quest'anno, è stata la sede del liceo classico Celio di via Badaloni per la prima volta, dopo più di mezzo secolo, senza l'ombra di studenti e commissioni d'esame. Ieri mattina l'edificio era occupato dalla ditta di traslochi che sta trasferendo il mobilio del liceo in Commenda, nella sede dell'ex Marco Polo. Gli studenti del Classico e del Linguistico si sono dunque recati in via Carducci, per la prima prova dell'esame di Stato.
GLI STUDENTI
Tra le tracce proposte quella più gettonata al liceo Artistico è stata il saggio artistico sulla solitudine nell'arte e nella letteratura. «Appena ho lettole tracce - ha spiegato Jacopo Zambelli, studente della 5.F del Roccati - non ho avuto dubbi sul tema da affrontare per la prima prova. Noi dell'Artistico eravamo molto preparati su questo tema, svolgerlo è stato davvero entusiasmante».
«Non ho chiuso occhio per la paura della prima prova - racconta la compagna Natalia Paltanin, uscita dall'aula poco dopo le 12 - quando ho visto la traccia artistica letteraria, mi sono subito tranquillizzata. In tre ore circa ho svolto il mio tema e sono uscita con serenità».
«Anch'io ho scelto il saggio breve», si aggiunge Nicholas Zanin , che sogna di diventare un fotografo di eventi musicali - tutte le tracce erano comunque molto interessanti». Lo stesso anche la compagna Erica Zanella, che sogna di fare l'architetto.
Gli studenti del Classico sono stati gli ultimi ad uscire dalle aule del Roccati. «Ho svolto il tema storico sulle masse e sulla propaganda - spiega Federica Rossi, studente del Celio - ho scritto ben 5 colonne, questa traccia mi è piaciuta molto». Ha preferito parlare di creatività, invece, Bianca Bimbatti, studentessa del Linguistico. «Volevo fare quello sulla Costituzione - spiega Bianca - ma avevo paura di essere fraintesa. Il rischio era quello di esprimere un pensiero a sfondo politico, ho preferito dunque evitare. Anche se la traccia era davvero molto interessante».
Oggi seconda prova, con durata variabile (da quattro a otto ore) a seconda delle discipline che caratterizzano gli indirizzi. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d'esame, si svolgerà lunedì. Infine, la discussione orale di una tesina multi-disciplinare, con calendario variabile a seconda degli istituti.
Roberta Merlin
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