ADRIA
La qualifica di operatore sociosanitario diventa una realtà concreta per gli studenti dell'istituto Colombo. «Con una delibera della Regione, la 663 del 2018, si è dato il via ai percorsi integrativi per operatore sociosanitario, rivolti agli studenti delle classi quarte e quinte dell'indirizzo di scuola secondaria superiore servizi sociosanitari - spiega la dirigente del Colombo, Cristina Gazzieri - un intento già previsto due anni fa dal protocollo di intesa tra Regione e Ufficio scolastico tegionale e che giunge ora a compimento. Dopo due anni di percorso sperimentale, a partire dal prossimo anno scolastico, sarà permesso ai giovani orientati alle professioni sociosanitarie e assistenziali, di conseguire la qualifica di Oss».
Saranno circa 16 i percorsi approvati, distribuiti in Veneto, traguardo reso possibile dalla sinergia tra la Rete veneta degli Istituti professionali a indirizzo sociosanitario, la Direzione Istruzione e formazione, la Direzione Sanità e sociale e l'Usr Veneto. «La messa a regime di questa integrazione al curricolo scolastico renderà possibile immettere nel mercato del lavoro personale giovane, formato da cinque anni di scuola superiore, con preparazione specifica alla presa in carico e alla relazione di aiuto - conclude Gazzieri - ragazzi motivati e preparati a svolgere un'attività lavorativa oggi sempre più indispensabile in molteplici settori e servizi. Per le istituzioni scolastiche si tratta di una preziosa opportunità di offrire sbocchi occupazionali ai giovani, ma anche di dare una risposta molto qualificata ai bisogni di cura e di assistenza emergente nella società attuale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA La qualifica di operatore sociosanitario diventa una realtà concreta per gli studenti dell'istituto Colombo. «Con una delibera della Regione, la 663 del 2018, si è dato il via ai percorsi integrativi per operatore sociosanitario, rivolti agli studenti delle classi quarte e quinte dell'indirizzo di scuola secondaria superiore servizi sociosanitari - spiega la dirigente del Colombo, Cristina Gazzieri - un intento già previsto due anni fa dal protocollo di intesa tra Regione e Ufficio scolastico tegionale e che giunge ora a compimento. Dopo due anni di percorso sperimentale, a partire dal prossimo anno scolastico, sarà permesso ai giovani orientati alle professioni sociosanitarie e assistenziali, di conseguire la qualifica di Oss».
Saranno circa 16 i percorsi approvati, distribuiti in Veneto, traguardo reso possibile dalla sinergia tra la Rete veneta degli Istituti professionali a indirizzo sociosanitario, la Direzione Istruzione e formazione, la Direzione Sanità e sociale e l'Usr Veneto. «La messa a regime di questa integrazione al curricolo scolastico renderà possibile immettere nel mercato del lavoro personale giovane, formato da cinque anni di scuola superiore, con preparazione specifica alla presa in carico e alla relazione di aiuto - conclude Gazzieri - ragazzi motivati e preparati a svolgere un'attività lavorativa oggi sempre più indispensabile in molteplici settori e servizi. Per le istituzioni scolastiche si tratta di una preziosa opportunità di offrire sbocchi occupazionali ai giovani, ma anche di dare una risposta molto qualificata ai bisogni di cura e di assistenza emergente nella società attuale».