LE STORIE
ROVIGO Tra le vittime del crac delle due banche venete non ci sono solo risparmiatori, perlopiù pensionati, che hanno investito i loro risparmi di una vita in azioni, ritrovandosi purtroppo con un pugno di fumo, ma anche tante giovani coppie che si rivolgevano alla banca per chiedere un mutuo per l'acquisto della casa o un prestito per iniziare un futuro insieme. Tra questi, ha spiegato Giorgio Sprocati del Movimento consumatori, c'è anche una giovane rodigina che in questi mesi si è rivolta all'associazione per chiedere un aiuto proprio in merito a una possibile richiesta di risarcimento.
«Una ragazza di 28 anni - racconta Sprocati - ci ha raccontato di essersi rivolta a Veneto Banca per ottenere un finanziamento di 30mila euro, soldi che le servivano per sposarsi e iniziare una vita insieme al suo compagno. La 28enne era uscita però dalla banca, oltre a un finanziamento della somma richiesta, anche con cinquemila euro di azioni. In pratica, si è trovata con un doppio mutuo».
PRASSI DUBBIE
E pare questo non sia un caso isolato. «I cosiddetti investimenti baciati effettuati nelle due banche - spiega l'avvocato Frascerra - pare siano stati più di uno negli ultimi anni. Un fatto che se trovasse effettivamente riscontro in sede giudiziaria, aggraverebbe senz'altro la posizione delle due banche liquidate». «Da noi - riporta ancora Sprocati - si sono presentati anche diversi pensionati che si sarebbero accollati l'acquisto di azioni pur di permettere al figlio di ottenere il mutuo della casa. Famiglie che ora si trovano in grosse difficoltà economiche e che sperano almeno di vedersi riconosciuto un risarcimento parziale per il danno economico subito».
A portare alla luce nel 2016 i cosiddetti prestiti baciati è stata l'inchiesta della Procura di Roma, dalla quale sarebbero emersi appunti alcuni prestiti concessi contemporaneamente all'acquisto di azioni.
R.Mer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Tra le vittime del crac delle due banche venete non ci sono solo risparmiatori, perlopiù pensionati, che hanno investito i loro risparmi di una vita in azioni, ritrovandosi purtroppo con un pugno di fumo, ma anche tante giovani coppie che si rivolgevano alla banca per chiedere un mutuo per l'acquisto della casa o un prestito per iniziare un futuro insieme. Tra questi, ha spiegato Giorgio Sprocati del Movimento consumatori, c'è anche una giovane rodigina che in questi mesi si è rivolta all'associazione per chiedere un aiuto proprio in merito a una possibile richiesta di risarcimento.
«Una ragazza di 28 anni - racconta Sprocati - ci ha raccontato di essersi rivolta a Veneto Banca per ottenere un finanziamento di 30mila euro, soldi che le servivano per sposarsi e iniziare una vita insieme al suo compagno. La 28enne era uscita però dalla banca, oltre a un finanziamento della somma richiesta, anche con cinquemila euro di azioni. In pratica, si è trovata con un doppio mutuo».
PRASSI DUBBIE
E pare questo non sia un caso isolato. «I cosiddetti investimenti baciati effettuati nelle due banche - spiega l'avvocato Frascerra - pare siano stati più di uno negli ultimi anni. Un fatto che se trovasse effettivamente riscontro in sede giudiziaria, aggraverebbe senz'altro la posizione delle due banche liquidate». «Da noi - riporta ancora Sprocati - si sono presentati anche diversi pensionati che si sarebbero accollati l'acquisto di azioni pur di permettere al figlio di ottenere il mutuo della casa. Famiglie che ora si trovano in grosse difficoltà economiche e che sperano almeno di vedersi riconosciuto un risarcimento parziale per il danno economico subito».
A portare alla luce nel 2016 i cosiddetti prestiti baciati è stata l'inchiesta della Procura di Roma, dalla quale sarebbero emersi appunti alcuni prestiti concessi contemporaneamente all'acquisto di azioni.
R.Mer.
