Ha coltivato mais Ogm, l'inchiesta va in archivio

Giovedì 27 Luglio 2017
(F.Cam.) Archiviata l'indagine a carico dell'agricoltore che aveva seminato il suo campo a Guarda Veneta con mais Ogm, il Mon810 della Monsanto. La piantagione era stata scoperta un anno fa dalla Guardia di Finanza e la notizia aveva subito fatto deflagrare il dibattito a livello nazionale, trattandosi del primo campo di mais Ogm scoperto in Italia con un'attività di polizia giudiziaria. L'agricoltore che l'aveva seminato fra via Zanon e via Pisana, al confine con Bosaro, non aveva intenzione di condurre una battaglia ideologica e aveva circondato la piantagione Ogm con una sorta di fascia di protezione di mais tradizionale. Il suo difensore, l'avvocato Debora D'Aquino, spiega che l'archiviazione è dovuta al mutamento di norme. Il decreto legge che vietava la coltivazione è scaduto poco dopo la scoperta della coltivazione e il nuovo decreto in materia, del novembre 2016, ha depenalizzato la coltivazione di mais Ogm lasciando al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali la possibilità di adottare misure al riguardo. In pratica sanando i fatti precedenti. L'agricoltore era accusato anche di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche per i contributi Pac che avrebbe indebitamente percepito. Ma anche su questo fronte non sono emersi elementi tali da sostenere l'accusa. Per l'agricoltore, quindi, solo la sanzione, ancora non comminata, oltre alla distruzione del campo avvenuta a pochi giorni dal ritrovamento. E' stato lo stesso pm Fabrizio Suriano a chiedere l'archiviazione, accolta dal giudice Alessandra Martinelli.
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