Ha cinque chili di hashish in auto: finisce in carcere

Mercoledì 23 Maggio 2018
POLSTRADA
ROVIGO Oltre cinque chili di hashish stipati in una borsa sportiva che ha tentato maldestramente di nascondere. Ormai, però, la Polizia stradale di Rovigo, che ha fermato una Chevrolet Matiz nell'area di servizio San Pelagio Est, aveva annusato che qualcosa non andasse nel comportamento del 22enne di origini romene che si trovava alla guida dell'auto, intestata alla madre della compagna, e gli ha chiesto di mostrare cosa contenesse. Dentro, appunto, una partita di 5,171 chili di hashish in panetti in confezioni sottovuoto. Un carico ben confezionato che viaggiava sulla A13 da sud a nord, intercettato e sequestrato non appena entrano nel territorio padovano.
L'ARRESTO
La Polstrada della sottosezione di Rovigo dell'A13, ha fatto immediatamente scattare l'arresto del 22enne, sequestrando anche auto e cellulare. Gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Padova, devono capire se il giovane, incensurato, avesse intenzione di vendere quel così ingente quantitativo di droga o fosse un corriere. In ogni caso, molto c'è ancora da ricostruire.
IN MANETTE
L'arrestato, Madalin Viorel Popirlan, nato a Galati e formalmente residente a Cimadolmo (Treviso), è di fatto domiciliato ad Arquà Petrarca. Al momento disoccupato, il giovane, che non ha precedenti, non ha tenuto una condotta da grande trafficante quando è stato fermato, lunedì pochi minuti prima delle 17, dalla pattuglia della Stradale guidata dall'ispettore capo Riccardo Luciani. Quando gli è stato chiesto di mostrare il libretto di circolazione, è stato preso dall'ansia al punto da dover telefonare alla proprietaria dell'auto per chiedere dove fosse.
ISPEZIONE
Quando è stato controllato il vano di alloggiamento della bombola di gpl ed è spuntata la borsa, ha cercato di coprirla con dei tappetini con una manovra goffa e controproducente. Il suo nervosismo era evidente e quando è stata aperta la borsa, ha borbottato spiegazioni ben poco credibili, dicendo che avrebbe dovuto consegnare tutto a una non meglio precisata persona alla stazione di Rovigo, ma l'uscita, provenendo da Bologna, l'aveva già superata da un bel po'.
Saranno ora le indagini achiarire non solo la provenienza, ma anche la destinazione del grosso quantitativo di droga il cui valore all'ingrosso supera abbondantemente i 12mila euro, ma che al dettaglio può fruttare più dii tre volte tanto.
F.Cam.
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