GUARDIA DI FINANZA
ROVIGO Un vero e proprio bazar nel bagagliaio: otto piumini Colmar e sei maglioni e golf Napapijri e Fred Perry. Capi invernali tutti taroccati, motivo per cui l'uomo di origini marocchine nella cui auto era stipato il campionario è stato denunciato a piede libero dalla Guardia di finanza di Rovigo per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, vista la provenienza illecita degli stessi prodotti. È stato durante un'azione di controllo del territorio che mercoledì, verso le 12.45, una pattuglia delle Fiamme gialle ha notato l'uomo, già noto per gli stessi reati, mentre saliva a bordo della sua vecchia Renault 19 Chamade. Vedendoli ha cercato di fuggire, ma dopo un breve inseguimento, fino al centro di Lusia, è stato fermato. Visti i precedenti e il tentativo di fuga, i militari hanno fatto scattare la perquisizione dell'auto. E non appena il cofano si è alzato, hanno capito di aver fatto centro. Il marocchino, infatti, di fronte alle incalzanti domande dei finanzieri sulla provenienza delle giacche e dei maglioni ha ammesso che, seppur di discreta fattura, non erano originali e che loghi e marchi erano fasulli. Oltre alla denuncia, è immediatamente scattato anche il sequestro di tutti e 14 i capi d'abbigliamento.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Un vero e proprio bazar nel bagagliaio: otto piumini Colmar e sei maglioni e golf Napapijri e Fred Perry. Capi invernali tutti taroccati, motivo per cui l'uomo di origini marocchine nella cui auto era stipato il campionario è stato denunciato a piede libero dalla Guardia di finanza di Rovigo per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, vista la provenienza illecita degli stessi prodotti. È stato durante un'azione di controllo del territorio che mercoledì, verso le 12.45, una pattuglia delle Fiamme gialle ha notato l'uomo, già noto per gli stessi reati, mentre saliva a bordo della sua vecchia Renault 19 Chamade. Vedendoli ha cercato di fuggire, ma dopo un breve inseguimento, fino al centro di Lusia, è stato fermato. Visti i precedenti e il tentativo di fuga, i militari hanno fatto scattare la perquisizione dell'auto. E non appena il cofano si è alzato, hanno capito di aver fatto centro. Il marocchino, infatti, di fronte alle incalzanti domande dei finanzieri sulla provenienza delle giacche e dei maglioni ha ammesso che, seppur di discreta fattura, non erano originali e che loghi e marchi erano fasulli. Oltre alla denuncia, è immediatamente scattato anche il sequestro di tutti e 14 i capi d'abbigliamento.
F.Cam.
