Gambardella: «Una lista civica dedicata alla città»

Martedì 26 Marzo 2019
Gambardella: «Una lista civica dedicata alla città»
ELEZIONI
ROVIGO Monica Gambardella è la candidata per il centrodestra. Se lo schieramento vedrà, come ormai dal 2001, la presenza di Forza Italia, è ancora tutto da vedere e come ormai ripetono da settimane il commissario regionale del Carroccio Gianantonio Da Re e il coordinatore provinciale azzurro Piergiorgio Cortelazzo, le diplomazie sono al lavoro per capire come ricostruire un'alleanza che dopo la caduta di Massimo Bergamin, ha subito forti contraccolpi.
«Sarò la candidata di una lista civica» che avrà come allato la Lega, ndr) spiega Gambardella, architetto 54enne, funzionario della Protezione civile polesana. «È stata una proposta di Cristiano Corazzari (commissario comunale della Lega, ndr). Perché lo faccio? Come funzionario della Protezione civile lavoro già al servizio del territorio e della città. Come tanti a Rovigo, vivo i problemi di tutti in città. Vorrei portare la mia preparazione al servizio della città insieme alla mia squadra. Chissà che non ci sia la possibilità di proporre qualcosa di diverso. Il riscontro è positivo».
RAPPORTI CON FI
Quando nei giorni scorsi ha cominciato a circolare il nome di Gambardella, da Forza Italia hanno cominciato a mormorare delle sommesse critiche, sospettando che non fosse un nome all'altezza. A queste critiche, la diretta interessata risponde che «è Cortelazzo che non mi conosce, come io non conosco lui, non ho mai fatto politica».
Chi la sostiene ne apprezza due caratteristiche: la prima è quella che conosce la pubblica amministrazione, facendone parte attivamente da anni; la seconda è che è abituata a fare squadra, elemento che nel centrodestra tutti ricercano dopo avere rinfacciato all'ex sindaco Bergamin non di esserne stato capace. Se questi due aspetti riusciranno a fare breccia su Cortelazzo, è ancora tutto da vedere. Sia lui che Da Re sostengono di essere vicendevolmente in contatto, tant'è che negli scorsi giorni si sono già riuniti in gran segreto per capire come affrontare le elezioni del 26 maggio. Ma tra veti e controveti, che partono fin dal non aver tuttora condannato le dimissioni date dal capogruppo Vani Patrese nell'operazione che ha fatto cadere Bergamin, sembra che la situazione sia in stallo e che Gambardella possa accontentare solamente i leghisti e una parte degli azzurri.
LA NOVITÀ
Questa parte si sta già mettendo in campo e sosterrà Gambardella: è pronta a nascere (ha già il logo) Forza Rovigo, un progetto che nasce da Renzo Marangon e Renato Borgato, con il primo, ex sindaco ed ex assessore, nonché in Regione ex assessore e consigliere. Sarà una lista civica, naturalmente, ma dal sapore forzista, che scompiglia il campo azzurro ancora di più, oltre al fatto che Ezio Conchi si candiderà sindaco con due liste a sostegno. La composizione della lista è ancora in divenire, ma la scelta è già stata presa, perché la meta è andare al ballottaggio e lì potrà accadere di tutto..
Un ruolo determinante nello schieramento, poi, lo avranno altre due liste: Obiettivo Rovigo di Paolo Avezzù e Presenza cristiana di Antonio Saccardin. Entrambi hanno a disposizione un bacino di voti, ma sull'ex presidente del consiglio comunale pende il veto del Carroccio, perché almeno indirettamente, sostengono, avrebbe avuto un ruolo nella fine anticipata dell'amministrazione Bergamin. Sui centristi cattolici, poi, c'è lo stesso problema con Silvano Mella (ha firmato le sue dimissioni insieme agli altri 21 consiglieri il 21 febbraio), oltre al fatto che sempre in Lega non vedono di buon occhio un ritorno in giunta di Saccardin viste le critiche raccolte alla guida dei Lavori pubblici.
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci