Febbre del Nilo, l'Ulss 5 sarà l'unica testa pensante

Sabato 16 Febbraio 2019
Ora a farla da padrona è l'influenza suina, con febbri perfettamente in linea con febbraio, ma con l'arrivo della bella stagione tornerà protagonista un altro virus, il West Nile, che lo scorso anno ha fatto registrare in Polesine 52 contagi e sei decessi. Un incubo che, inevitabilmente, tornerà a riaffacciarsi. Per questo, già ora si stanno studiando le contromosse. Quest'anno, infatti, le disinfestazioni saranno direttamente coordinate dell'Ulss Polesana. «La situazione del 2018 spiega il direttore Compostella ha evidenziato che il virus ha fatto un salto di qualità e ci aspettiamo una situazione pesante anche quest'anno. Diventa quindi ancora più importante un'azione preventiva e coordinata, di cui i Comuni sembrano aver colto la necessità. Con la Conferenza dei sindaci abbiamo condiviso un protocollo con il quale si assegna all'Ulss il compito di espletare le gare per la disinfestazione e coordinare le attività per tutti i Comuni secondo un calendario definito che tenga conto del territorio nella sua interezza. Nel 2018 alcuni Comuni confinanti avevano effettuato disinfestazioni in periodi sfalsati, attenuandone l'efficacia. E qualcuno non le aveva nemmeno fatte. Ora invece daremo battaglia alle larve di zanzara palmo a palmo. È il primo esempio di programmazione di questo tipo a livello nazionale».
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