Febbre del Nilo, colpiti altri due 80enni

Venerdì 10 Agosto 2018
Febbre del Nilo, colpiti altri due 80enni
EMERGENZA SANITARIA
ROVIGO Due nuovi casi di West Nile sono stati accertati ieri in Polesine, il virus è stato individuato in un 85enne di Lendinara e in una 80 enne residente a Stienta. Le condizioni dei due nuovi contagiati, assicura l'Ulss 5, sono stabili. Il lendinarese si trova ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell'Ospedale di Rovigo, mentre la donna è stata trattata ambulatorialmente in quanto la sintomatologia del virus è apparsa più lieve.
CASI IN AUMENTO
Salgono così a 29 le persone residenti in provincia di Rovigo che, da fine giugno a oggi, si sono ammalati della tanto temuta Febbre del Nilo, la malattia trasmessa all'uomo dalle zanzare, a loro volta infettate dagli uccelli, i veri sebatoi' del virus. Mercoledì i nuovi casi di contagio in provincia erano saliti vertiginosamente a 27, con sei nuovi contagi e tre nuovi Comuni sottoposti alla disinfestazione d'emergenza, ossia Villamarzana, Fiesso Umbertiano e Lendinara.
I CASI GRAVI
Sono undici le persone attualmente ricoverate a Rovigo a causa della West Nile: grave una donna di 58 anni di Trecenta, ancora ricoverata in Rianimazione a causa del graduale peggioramento delle sue condizioni. L'epidemia sta infatti dilagando in tutto il Polesine, nonostante gli interventi di disinfestazione messi a punto in queste ultime settimane dai Comuni e dai privati.
ANZIANI A RISCHIO
Il virus infatti non sembra più colpire solo anziani con un sistema immunitario compromesso da altre patologie, ma anche uomini e donne di mezza età in buona salute. L'Ulss 5 comunque assicura i cittadini che si tratta, nella maggior parte dei casi, di una malattia curabile come una normale influenza e che solo in casi di particolari, ossia nel casi di anziani o persone con precedenti patologie, il virus può avere conseguenze gravi e richiedere dunque il ricovero in Rianimazione.
I SINTOMI
La Febbre del Nilo si presenta con sintomi simili all'influenza, ossia febbre e raffreddore, possono inoltre comparire delle chiazze rossastre sul corpo. Solo infatti nell'1% dei contagi, il virus si manifesta con una grave sintomatologia neurologica. La raccomandazione dell'Ulss 5 resta quella di attivare tutti gli interventi utili ad evitare i focolai di West Nile nei giardini e terrazzi di casa. Particolare attenzione a cavalli e asini, che possono essere stati infettati dalle punture di zanzare infette. Dei circa 250 allevamenti presenti in Polesine, l'Ulss 5 ne ha attualmente controllato una quarantina, trovando quattro focolai di West Nile.
Roberta Merlin
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