EVASIONE
ROVIGO Un incidente banale, ma che ha avuto conseguenze pesanti per

Giovedì 17 Gennaio 2019
EVASIONE
ROVIGO Un incidente banale, ma che ha avuto conseguenze pesanti per un 32enne rodigino, arrestato e poi condannato a 1 anno e 4 mesi. Tutto risale alla tarda serata di domenica 10 dicembre, quando un'auto cozza contro un'altra in via Curtatone, a Boara Polesine, all'altezza di piazza Polesani nel Mondo. Nulla di grave, ma il presunto danneggiato, un uomo di origini marocchine, preferisce chiamare i carabinieri.
INTERVENTO DEI CARABINIERI
E una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Rovigo arriva sul posto, attorno alle 23. A cambiare le carte in tavola, rispetto ad un banalissimo cozzo, ci pensa la circostanza che i militari si trovino davanti, in strada, Francesco Conti, che non avrebbe dovuto trovarsi lì, perché soggetto a regime di detenzione domiciliare per i reati di furto e ricettazione.
EVASIONE
L'uomo ha detto di essere uscito di casa, poco distante, perché chiamato al telefono dalla compagna che aveva avuto un incidente. La ricostruzione dell'accaduto formulata ai militari dall'altro guidatore, che nell'occasione avrebbe anche rimediato un calcione dove non batte il sole, è stata diversa, perché avrebbe detto che l'uomo era sceso dalla macchina e non era arrivato sul posto successivamente per portare aiuto all'amica.
AGGRESSIONE
È per questo che gli animi si sono surriscaldati e Conti ha tentato di avventarsi contro di lui, non fermandosi nemmeno di fronte ai carabinieri, finendo così per essere arrestato per evasione e resistenza a pubblico ufficiale.
«SOLO UN MALINTESO»
Ieri i suoi difensori, gli avvocati Paolo Guidorzi e Sebastiano Casolino, hanno sottolineato come all'origine di tutto vi fosse stato un malinteso contenendo la pena per il 32enne, giudicato con rito abbreviato, in 1 anno e 4 mesi.
F.Cam.
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