Erbacce nell'area davanti all'edificio

Martedì 27 Giugno 2017
Erbacce nell'area davanti all'edificio
Da ieri la Questura è completamente operativa nella sua nuova sede in piazza D'Armi. Più che una piazza, però, almeno affacciandosi dalle finestre degli uffici del grande stabile a cinque piani, sembra uno scorcio di savana. La porzione a ridosso del nuovo fiammante edificio, con tanto di scritta luminosa Polizia sul tetto, infatti, è invasa dalle erbacce. I lavori di risistemazione del grande slargo che anni fa ospitava le giostre alla Fiera d'Ottobre hanno interessato solo una parte dell'area. Nella restante è un trionfo di vegetazione spontanea. Qualche intrepido appassionato di safari non si fa problemi a parcheggiare dove l'altezza delle piante lo consente. Non nella parte più vicina allo stadio Gabrielli, più simile a un campo incolto che a un'area di sosta. La palla della risistemazione di piazza D'Armi è in capo al Comune. Nel giugno 2014 sono stati aggiudicati i lavori per la realizzazione della viabilità di accesso in viale Tre Martiri per un importo di oltre 310mila euro, di cui 124mila euro di contributo regionale e 186mila euro di Palazzo Nodari. Oltre alla realizzazione del parcheggio, l'intervento prevedeva anche il tratto di pista ciclabile. Con lo sblocco dell'iter della pista ciclabile per Sarzano, forse diventerà finalmente raggiungibile e praticabile anche il sottopassaggio sinistro della tangenziale, finito da anni ma chiuso. Intanto, però, il trasloco della polizia si è completato. Il tutto, in pratica, è avvenuto nel giro di una settimana. E la data del 27 giugno, l'ultima circolata, è stata pienamente rispettata, perché già dai ieri il questore Salvatore Fabio Cilona era insediato nella sua nuova stanza, così come sono stati trasferiti tutti gli uffici, esclusa la Postale che resta in piazza Caffarati. Una volata finale dopo che di ritardo in ritardo, per i più svariati motivi, compreso il concordato preventivo del consorzio di imprese Consta che aveva vinto l'appalto da 13 milioni di euro, lo slittamento è stato di quasi quattro anni: dopo che i lavori erano stati assegnati nel marzo 2011, la data prevista di fine dei lavori era stata infatti fissata di lì ad un anno. Ora si apre la partita della futura destinazione della struttura di via Donatoni.
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