Ecodomenica, per Bergamin il flop è colpa dei vigili urbani `

Martedì 13 Febbraio 2018
Ecodomenica, per Bergamin il flop è colpa dei vigili urbani `
GIORNATA ECOLOGICA
ROVIGO La domenica ecologica è stato un vero flop. La prima delle tre giornate senza auto in città organizzate dal Comune per ridurre i pericoli legati all'alto livello di emissioni inquinanti registrate a Rovigo nelle ultime settimane, non ha funzionato. La transenne non erano presenti lungo il perimetro blindato ai mezzi a motore, ma soprattutto, in certe zone e in certi momenti, non c'era l'ombra di un vigile urbano. I quattro agenti della Polizia municipale in servizio erano infatti impegnati a vegliare sulla sicurezza della maratona Rovigo in love che si è svolta in centro, varchi e transenne che delimitavano le aree blindate alle auto erano invece abbandonate a se stesse. Le delimitazioni alla viabilità in alcuni punti, sono state addirittura spostate dagli automobilisti per accedere al centro.
LIBERO ACCESSO
Le auto dunque domenica circolavano liberamente anche dove non era consentito: nessuno è stato però multato perché nessuno controllava il rispetto delle regole imposte dal Comune. Le auto dunque entravano e uscivano indisturbate dalla ztl disegnata per la prima domenica senza motori, incrociandosi con chi invece, rispettando il divieto, circolava a piedi o in bicicletta all'interno dell'area che in teoria doveva essere blindata al traffico. Un vero caos.
SINDACO IN TRINCEA
«Cosa c'entro io? - si difende il sindaco Massimo Bergamin all'indomani della manifestazione - Sì, è vero, ho la delega alla Sicurezza, ma il mio compito era firmare l'ordinanza come ho effettivamente fatto. La parte organizzativa spettava al Comando della polizia municipale». Se dunque la macchina organizzativa non ha funzionato, secondo le parole del sindaco, non bisogna puntare il dito contro l'Amministrazione comunale ma, semmai, contro la Polizia locale.
Ancora una volta dunque alla gogna finisce il comandante della polizia municipale Giovanni Tesoro a cui spettava organizzare la viabilità in occasione dei due eventi di domenica, ossia la manifestazione podistica e la prima domenica ecologica.
«INIZIATIVA INUTILE»
Secondo Bergamin però il flop della prima domenica senza auto in centro non è sarebbe solo la conseguenza di problemi organizzativi, ma anche dal fatto che l'iniziativa era comunque destinata a non avere successo già in partenza. «Possiamo fare 50mila eventi di questo tipo, la gente prende comunque l'auto perché deve spostarsi per varie necessità: è difficile fare rispettare i divieti». Le domeniche ecologiche dunque secondo il sindaco saranno sempre destinate ad essere mezzo flop, proprio come è successo domenica. La soluzione di bloccare il traffico per abbassare i livelli di polveri sottili proposta dall'ex assessore all'Ambiente Ezio Conchi sarebbe dunque un fallimento a Rovigo in quanto di difficile attuazione, non solo a causa di difficoltà organizzative come la mancanza di personale della Polizia locale, ma anche a causa della poca sensibilità dei rodigini al rispetto delle limitazioni e poco disposti a rinunciare alle auto.
Gli ingredienti per la buona riuscita dell'evento domenica scorsa c'erano tutti, come la bella giornata di sole e una gara podistica in centro. Mancavano però i controlli, mancavano gli agenti della polizia locale con paletta alzata e blocchetto delle multe in mano. C'è dunque chi (pochi) ha rispettato i divieti, chi non li conosceva e chi (forse più di qualcuno) ha finto di non vederli. Una domenica ecologica che, a differenza di altre città, come la vicina Padova, a Rovigo è stata solo sulla carta. Intanto però, lo stop alle auto in centro riguarderà altre due domeniche, il 25 marzo e il 15 aprile.
Roberta Merlin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci