È nata negli anni 60 tra Usa e Inghilterra

Mercoledì 13 Settembre 2017
È nata negli anni 60 tra Usa e Inghilterra
Ha preso il via, nel carcere di Rovigo, il primo di una serie di incontri di arte terapia, riservati ai detenuti e condotti da Gianni Cagnoni, artista rodigino e dottore in psicologia clinica. L'iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione tra la direzione e l'area giuridico pedagogica del carcere, con la garante dei diritti delle persone private della libertà, Giulia Belllinello, e vuole essere un segno concreto della volontà di favorire un dialogo tra la società e le persone che scontano una pena, ma cercano la via del cambiamento.
Il laboratorio si svilupperà in una serie di incontri settimanali, per la durata di sei mesi, e il materiale occorrente per lo svolgimento delle attività è stato donato dalla galleria Il Melone Arte contemporanea di Rovigo.
È noto che la pittura, così come le altre espressioni artistiche quali teatro, musica e altre discipline affini, aiutino a ricercare il benessere psicofisico, attraverso l'espressione artistica dei pensieri, dei vissuti e delle emozioni. «Utilizzando le potenzialità che ognuno possiede, è possibile elaborare creativamente tutte quelle sensazioni che non si riescono a far emergere con le parole nei diversi contesti quotidiani - precisa Cagnoni - per mezzo dell'azione creativa, l'immagine interna diventa visibile e condivisibil,e e comunica all'altro il proprio mondo».
L'arte terapia è una tecnica moderna affermatasi in Inghilterra e negli Stati Uniti negli anni 60, che ha riscontrato interesse in Italia solo di recente. Oltre a quanto detto, essendo poi un'attività di gruppo, è anche un modo di entrare in relazione con l'altro senza l'utilizzo della parola e un viaggio interiore che favorisce la conoscenza di se stessi.
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