Duemila voti più del primo turno: «Abbiamo stravinto»

Lunedì 25 Giugno 2018
Duemila voti più del primo turno: «Abbiamo stravinto»
I COMMENTI
ADRIA «Abbiamo stravinto». Erano le 23.40 quando nel comitato elettorale di Omar Barbierato è stata pronunciata questa frase. In quel momento, sul tabellone appeso alla parete, i risultati ufficiosi degli scrutini mostravano 18 dei 25 seggi cittadini. E Barbierato era in testa in tutti, tranne quello (ininfluente) dell'ospedale, che lo vedeva soccombere per 7 a 4 rispetto al rivale, Lamberto Cavallari. Pochi minuti dopo, quando i seggi scrutinati erano 23 su 25, il risultato complessivo era sempre per Omar e ogni nuovo dato che veniva telefonato dai rappresentanti di lista e dettato a voce alta per essere inserito nel tabellone, era sottolineato da un applauso generale.
SEDE TROPPO PICCOLA
I sostenitori di Barbierato non ci entravano tutti nella piccola stanza del comitato elettorale, ma trovavano sempre il modo di abbracciarsi, baciarsi, stringersi le mani, nell'entusiasmo della vittoria. Ancora pochi minuti e lo stesso Barbierato, arrivato dal seggio di Bottrighe dove aveva ricoperto il ruolo di rappresentante di lista, è stato accolto da un boato, abbracciato, a turno, da moltissime persone, sollevato in trionfo sulle spalle di qualcuno e fotografato una miriade di volte. La felicità e la speranza erano ben visibili sul volto di tutti i suoi sostenitori.
GIORNATA TESA
Ma la giornata che lo avrebbe reso sindaco di Adria era stata tesa. La prima polemica era scoppiata al mattino presto a causa di un post, su Facebook, di uno scrutatore di un seggio del centro. Ore 8.07. E' arrivato al seggio BILL in permesso dal carcere e ha votato Cavallari. Recidivo. Un post che ha fatto infuriare l'ex sindaco Massimo Barbujani, il quale ha fatto mettere a verbale l'episodio, ma non è stato accontentato nell'altra sua richiesta di sostituire lo scrutatore. Poi la tensione si è un po' sciolta ma Wilma Moda, capolista di Ibc di Barbierato, ha chiesto e assicurato a Cavallari il reciproco impegno a tenere buoni i rispettivi supporter, visto che i due comitati elettorali si trovano, uno di fronte all'altro, sul Corso. Tutti d'accordo, ovviamente. Ma la rivalità si faceva sentire. «I nostri son venuti tutti a votare - rendicontava un militante di Barbierato - abbiamo controllato, ma quelli del Pd stanno portando gli anziani in macchina». La prima regola in queste occasioni, infatti, è far votare tutti i tuoi. E poi si spera che arrivino i voti degli esclusi dal primo turno. «Non abbiamo fatto accordi proprio con nessuno» dice la Moda, ma qualche endorsement è comunque arrivato. Da due esponenti importanti dei Cinquestelle, ad esempio, che hanno espresso il loro appoggio a Barbierato su facebook, a titolo personale, par di capire, visto che la candidata esclusa, Elena Suman, non ha dato («come regola del Movimento») alcuna indicazione.
Anche il dato dell'affluenza faceva preoccupare. In proiezione sembrava attestarsi sul 48%, (in realtà è stato di qualche frazione superiore), una decina di punti sotto il primo turno. Vero che meno votanti favoriscono chi è in vantaggio, e Barbierato lo era, ma non si sa mai. Alla fine, però, Barbierato ha preso duemila voti in più rispetto al primo turno e superato il 65% dei consensi.
D.Deg.
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