Draxton, auguri e spiraglio sui tagli

Domenica 9 Dicembre 2018
Draxton, auguri e spiraglio sui tagli
LA FONDERIA DI BORSEA
ROVIGO È una tradizione quasi ventennale la festa di Natale nella sala mensa dei dipendenti: s'è rinnovata ieri alla Draxton di Rovigo, con un'iniziativa dedicata alla solidarietà, e s'è ritrovata per il saluto a quattro prossimi pensionati dell'azienda siderurgica, costruita in zona industriale a Borsea più di mezzo secolo fa. A un periodo quasi altrettanto lungo ammonta il servizio prestato da Salvino Botton: è uno dei quattro dipendenti che dopo «40 anni di lavoro duro e delicato» in fonderia, racconta, è felice per la prossima pensione. Botton ha partecipato alla festa di Natale insieme alla moglie e ai nipotini e con circa 150 ex colleghi, che hanno portato in sala mensa le loro famiglie per lo scambio degli auguri e la visita al presepe aziendale. Giochi e animazione per bambini, truccabimbi, Babbo Natale con i cioccolatini e poi ancora zucchero filato, regali e menù dolce e salato, hanno allietato la mattinata per un appuntamento che quest'anno è stato dedicato anche alla Fondazione Città della Speranza, istituto di ricerca per la cura dei tumori pediatrici.
SOLIDARIETÀ
Sposando l'iniziativa A Natale aiutaci a guarire un bambino, la Draxton ha regalato ai dipendenti pandori e panettoni e alla Città della Speranza una donazione equivalente ai dolci natalizi acquistati per i lavoratori. Così, dopo gli eventi organizzati in passato con la parrocchia di Borsea e associazioni locali, la novità di quest'anno è stata la collaborazione con la Fondazione nata nel dicembre del 1994 in ricordo di Massimo, un bambino morto a causa di una leucemia.
La festa natalizia nello stabilimento a Borsea è una novità per il neo direttore Nicola Rebustini, arrivato alla Draxton lo scorso 12 novembre. È al suo primo incarico per la multinazionale ed è a Borsea da circa due settimane dopo aver passato le precedenti in Spagna nella casa madre dell'azienda. Con il saluto ai prossimi pensionati abbiamo chiesto se ci sarà un ricambio con nuove assunzioni, ma nell'atmosfera natalizia la domanda è stata rimandata. Ed è rimandata al prossimo incontro con l'Ufficio provinciale del lavoro anche la definizione della vertenza aperta dopo le lettere di licenziamento a due lavoratori: i sindacati avevano reagito con uno sciopero, il 20 novembre, rilevando che si tratta di lavoratori con una certa anzianità di servizio e con problemi di salute. I due licenziamenti sono stati presi in carico dagli uffici vertenze della Cgil e della Uil.
Nicola Astolfi
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