«Dove sarà possibile, correremo da soli»

Lunedì 20 Febbraio 2017
Non era facile riuscire a trovare un nome che unisse le due anime forti della Lega, quella zaiana e quella bitonciana. La sintesi è stata trovata con Stefano Falconi, geometra, attivo nel settore dell'acquacoltura, militante leghista dal 1993, consigliere comunale a Rosolina dal 1995, dal 2009 al 2014 consigliere provinciale, il 10 giugno 2014 subentrato in consiglio regionale a Cristiano Corazzari, eletto sindaco di Stienta. La sua rielezione a palazzo Ferro Fini è stata sfiorata. Prima annunciata, poi annullata dopo il pasticcio del ricalcolo, che lo ha visto cedere lo scranno a Venezia alla grillina Patrizia Bartelle. Ora, una nuova pagina come segretario provinciale. Falconi non nasconde la soddisfazione per essere riuscito in ciò che, solo qualche mese fa sembrava impossibile visti gli attriti interni: «Un po' di merito me lo prendo, se sono riuscito a favorire il dialogo», commenta sorridendo. La sua linea è chiara: «Applicare le scelte del segretario federale Matteo Salvini e del segretario nazionale Toni Da Re, nel rispetto delle decisioni del presidente della Regione Luca Zaia». Una posizione che sarà testata già con le incombenti Amministrative: «Dobbiamo metterci subito al lavoro, perché il tempo stringe. Ogni Comune fa storia a sé, proprio per la natura autonomista e federalista della Lega. Dove si può andare da soli lo faremo, altrimenti l'alleanza naturale è quella che rispecchia quella in Regione. Ma in cantiere c'è anche il referendum per l'autonomia, un nostro cavallo di battaglia». Subito al nuovo segretario è arrivato il messaggio di «in bocca al lupo e buon lavoro» dall'assessore regionale Cristiano Corazzari, al quale si sono associati, via Facebook, anche il sindaco di Adria Massimo Barbuiani e quello di Porto Tolle Claudio Bellan.

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