POLITICA
ROVIGO «Qui in terra veneta due istituti bancari hanno rischiato di saltare, noi vogliamo tutelare i risparmiatori separando le banche d'affari da quelle commerciali». Di difesa dei risparmi e di altre proposte ha parlato ieri Alessandro Di Battista, arrivato a Lendinara nel tardo pomeriggio per l'unico comizio in programma in Veneto. Il deputato, che ha deciso di non ricandidarsi ma sta girando l'Italia per parlare del programma del movimento, è approdato in camper in una piazza Risorgimento affollata da circa trecento militanti e simpatizzanti e ampiamente presidiata da Polizia, Carabinieri e Polizia locale, con le strade di accesso bloccate dai mezzi della Protezione civile usati come barriera antiterrorismo.
MAESTRE DIPLOMATE
Ad accogliere il deputato c'erano anche due maestre polesane in rappresentanza dei diplomati magistrali, per chiedere che il futuro governo possa fare qualcosa per riconsiderare la loro abilitazione all'insegnamento. Sul palco si è affacciata e presentata Micaela D'Aquino, candidata rodigina del Movimento, poi tutti i riflettori sono stati per Di Battista, che non ha risparmiato cenni ai fatti dei giorni scorsi. «Ho detto da Fazio tutto quello che volevo, speriamo che gli italiani non vogliano votare chi ha finanziato Cosa Nostra ha detto a proposito della sua partecipazione a Che tempo che fa, cui ha fatto riferimento in più passaggi del discorso - Salvini parla di legalità e sicurezza e va di fianco con uno che ha pagato Cosa Nostra, che coerenza è? Ma chi è mai andato a 300 metri dalla villa di Berlusconi a dirgli tutto come noi, a leggere la sentenza? Mi vuole querelare, Berlusconi. Vediamo se querela».
RISCHIO FASCISMO
Il deputato ha anche sostenuto che in questa campagna elettorale si stia perdendo troppo tempo a parlare di fascismo e di antifascismo, tralasciando questioni più concrete. «Vedo qualche nostalgico inneggiare al Duce, ma grazie a Dio il fascismo è morto e sepolto, vedo anche qualcuno vestito di rosso con la faccia coperta picchiare un carabiniere nel nome dell'antifascismo ha detto alla piazza - Mentre succede tutto questo, in Sicilia i produttori neanche più raccolgono i pomodori Pachino, perché non conviene e poi ai supermercato troviamo i pomodori del Camerun. Anche qui in Veneto gli agricoltori saranno massacrati dai regolamenti europei, bisogna difendere i nostri prodotti».
QUESTIONE BANCHE
Tra le varie proposte del Movimento 5 stelle citate dal palco, un piano mirato a mettere al sicuro i risparmi separando le banche d'affari da quelle commerciali. Grazie Diba, Dissotterrate i denari, stiamo arrivando e Primo punto: tutti a casa alcuni dei cartelli esposti dai simpatizzanti che hanno salutato con calorosi applausi il deputato, ripartito a bordo del camper alla volta di Venezia.
Ilaria Bellucco
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO «Qui in terra veneta due istituti bancari hanno rischiato di saltare, noi vogliamo tutelare i risparmiatori separando le banche d'affari da quelle commerciali». Di difesa dei risparmi e di altre proposte ha parlato ieri Alessandro Di Battista, arrivato a Lendinara nel tardo pomeriggio per l'unico comizio in programma in Veneto. Il deputato, che ha deciso di non ricandidarsi ma sta girando l'Italia per parlare del programma del movimento, è approdato in camper in una piazza Risorgimento affollata da circa trecento militanti e simpatizzanti e ampiamente presidiata da Polizia, Carabinieri e Polizia locale, con le strade di accesso bloccate dai mezzi della Protezione civile usati come barriera antiterrorismo.
MAESTRE DIPLOMATE
Ad accogliere il deputato c'erano anche due maestre polesane in rappresentanza dei diplomati magistrali, per chiedere che il futuro governo possa fare qualcosa per riconsiderare la loro abilitazione all'insegnamento. Sul palco si è affacciata e presentata Micaela D'Aquino, candidata rodigina del Movimento, poi tutti i riflettori sono stati per Di Battista, che non ha risparmiato cenni ai fatti dei giorni scorsi. «Ho detto da Fazio tutto quello che volevo, speriamo che gli italiani non vogliano votare chi ha finanziato Cosa Nostra ha detto a proposito della sua partecipazione a Che tempo che fa, cui ha fatto riferimento in più passaggi del discorso - Salvini parla di legalità e sicurezza e va di fianco con uno che ha pagato Cosa Nostra, che coerenza è? Ma chi è mai andato a 300 metri dalla villa di Berlusconi a dirgli tutto come noi, a leggere la sentenza? Mi vuole querelare, Berlusconi. Vediamo se querela».
RISCHIO FASCISMO
Il deputato ha anche sostenuto che in questa campagna elettorale si stia perdendo troppo tempo a parlare di fascismo e di antifascismo, tralasciando questioni più concrete. «Vedo qualche nostalgico inneggiare al Duce, ma grazie a Dio il fascismo è morto e sepolto, vedo anche qualcuno vestito di rosso con la faccia coperta picchiare un carabiniere nel nome dell'antifascismo ha detto alla piazza - Mentre succede tutto questo, in Sicilia i produttori neanche più raccolgono i pomodori Pachino, perché non conviene e poi ai supermercato troviamo i pomodori del Camerun. Anche qui in Veneto gli agricoltori saranno massacrati dai regolamenti europei, bisogna difendere i nostri prodotti».
QUESTIONE BANCHE
Tra le varie proposte del Movimento 5 stelle citate dal palco, un piano mirato a mettere al sicuro i risparmi separando le banche d'affari da quelle commerciali. Grazie Diba, Dissotterrate i denari, stiamo arrivando e Primo punto: tutti a casa alcuni dei cartelli esposti dai simpatizzanti che hanno salutato con calorosi applausi il deputato, ripartito a bordo del camper alla volta di Venezia.
Ilaria Bellucco
