Daspo urbano contro chi viola le prescrizioni

Mercoledì 18 Luglio 2018
AREE PROTETTE
ROVIGO Per i disturbatori della quiete pubblica che vengono colti in azione sulle strade di Rovigo scatterà il Daspo, il provvedimento di allontanamento dal luogo in cui è stata commessa la trasgressione. Il nuovo regolamento di Polizia Locale è approdato ieri in commissione consiliare, dove è iniziato l'esame di tutti gli articoli inseriti nella bozza prodotta dall'assessore alla sicurezza Stefano Falconi e dal consigliere comunale Riccardo Ruggero. Risulta determinante il ruolo del comandante della Polizia Locale Giovanni Tesoro, che sta mantenendo il nuovo regolamento all'interno di precisi binari tecnici.
ZONE PROTETTE
Nel nuovo regolamento sono state individuate alcune zone del territorio comunale di particolare tutela: piazza Vittorio Emanuele II, piazza Garibaldi, piazza XX Settembre, piazza Merlin, piazza Matteotti, piazza Tienanmen, piazzale Soccorso, piazza San Bortolo, stazione dei treni e suo piazzale, piazzale Cervi, giardini Due Torri, giardini Marconi (dopo lavoro ferroviario), giardini di viale Europa, viale Tisi Da Garofolo, parco Cibotto, parco di San Bortolo, parco Langer, parco ex Ospedale Psichiatrico, giardini in via della Resistenza, parco Rosetta Pampanini (San Pio X), zona Censer, riviera San Pio X, zona Benedetto Croce, giardini Baden Powell e tutti i plessi scolastici e i siti universitari. In queste zone della città è previsto l'allontanamento dalla città, noto con il nome Daspo. I vigili urbani potranno intervenire e disporre un allontanamento per 48 ore. La Questura, se lo riterrà opportuno, potrebbe poi allungare il provvedimento fino a sei mesi. Questa sanzione è stata introdotta dal Decreto Minniti, che prevede l'individuazione nel regolamento delle polizie municipali italiane di aree su cui insistono musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici, ovvero adibite a verde pubblico. Al riguardo, Tesoro ha specificato che le aree specificate nel regolamento non è vero che sono aree insicure, perché questo è specificato nel decreto Minniti. Vengono individuate aree di speciale tutela, non pericolose. Per questo motivo è allo studio la possibilità di inserire anche le frazioni, tra le aree di tutela.
A.Luc.
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