POLITICA
ROVIGO Il Pd di Adria si sfila dall'assemblea nazionale del partito. A comunicarlo sono il segretario Federico Cuberli e il capogruppo Dem a Palazzo Tassoni Sandro Spinello. Viene condannato il fatto che a rappresentare il partito a Roma per il rinnovo dei vertici nazionali siano i soliti nomi tradendo, a loro dire, quello che invece ha sempre chiesto a tutti gli iscritti il candidato alla segreteria nazionale, sostenuto da Graziano Azzalin e Nadia Romeo, Nicola Zingaretti, vale a dire Un cambiamento reale.
«Abbiamo deciso di intervenire ora, anche se le primarie sono aperte, con il rischio di venire accusati di fuoco amico, perché ormai la misura è colma. Il Pd adriese, in questi mesi di botta e risposta sui giornali tra le aree del partito, non è mai intervenuto, privilegiando il dialogo con la gente rispetto alle lotte interne. Ma per tornare a parlare con i cittadini, come propone la mozione Zingaretti, è necessario un cambiamento reale nel partito. Questo noi ce lo aspettavamo anche nelle candidature in modo che le persone scelte rappresentarci nell'assemblea nazionale fossero selezionate in un'ottica di discontinuità rispetto al passato. Avevamo presentato persone nuove in una lista ancora da depositare. Ma ci siamo resi conto che la lista altro non sarà che una prova di forza muscolare tra le vecchie aree del Pd provinciale. Non c'è alcuna vera volontà di cambiamento. Quindi non presenteremo alcuna candidatura».
A.Luc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Il Pd di Adria si sfila dall'assemblea nazionale del partito. A comunicarlo sono il segretario Federico Cuberli e il capogruppo Dem a Palazzo Tassoni Sandro Spinello. Viene condannato il fatto che a rappresentare il partito a Roma per il rinnovo dei vertici nazionali siano i soliti nomi tradendo, a loro dire, quello che invece ha sempre chiesto a tutti gli iscritti il candidato alla segreteria nazionale, sostenuto da Graziano Azzalin e Nadia Romeo, Nicola Zingaretti, vale a dire Un cambiamento reale.
«Abbiamo deciso di intervenire ora, anche se le primarie sono aperte, con il rischio di venire accusati di fuoco amico, perché ormai la misura è colma. Il Pd adriese, in questi mesi di botta e risposta sui giornali tra le aree del partito, non è mai intervenuto, privilegiando il dialogo con la gente rispetto alle lotte interne. Ma per tornare a parlare con i cittadini, come propone la mozione Zingaretti, è necessario un cambiamento reale nel partito. Questo noi ce lo aspettavamo anche nelle candidature in modo che le persone scelte rappresentarci nell'assemblea nazionale fossero selezionate in un'ottica di discontinuità rispetto al passato. Avevamo presentato persone nuove in una lista ancora da depositare. Ma ci siamo resi conto che la lista altro non sarà che una prova di forza muscolare tra le vecchie aree del Pd provinciale. Non c'è alcuna vera volontà di cambiamento. Quindi non presenteremo alcuna candidatura».
A.Luc.
