L'accusa lanciata dal consigliere regionale Graziano Azzalin, che ha bollato il referendum sull'autonomia lanciato da Zaia come «una costosa truffa propagandistica», trova l'immediata replica dell'assessore regionale Cristiano Corazzari: «Questo referendum rappresenterà una grande prova di partecipazione e democrazia che i veneti sapranno dare nei confronti di tutta Italia: è importante che vi sia una grande affluenza al voto sia da parte di chi sostiene il sì sia da parte di chi è contrario all'autonomia: il dato dell'affluenza sarà cruciale. È un'occasione irripetibile, che non possiamo perdere. Proprio per questo, chi come Azzalin non vuole l'autonomia, anziché sostenere le ragioni del no, sta cercando di delegittimare il referendum e boicottare la partecipazione. Sono certo che i veneti non cadranno in questo disegno truffa. Quello che utilizza per fini politici personali una tematica così importante, pur di ritagliarsi un suo personale spazio politico, non è Zaia, ma Azzalin stesso, che contesta un referendum di importanza cruciale per il futuro del Veneto: se il Veneto non ha ancora raggiunto l'autonomia è perché ci sono alcuni veneti, come Azzalin, che per tornaconto politico e visibilità personale buttano a mare l'interesse generale di tutti». La campagna elettorale, insomma, è già iniziata.
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