ECONOMIA
ROVIGO Nel 2018 le imprese attive in provincia di Rovigo nel commercio al dettaglio sono in calo dell'1,7 per cento rispetto all'anno precedente, quando erano 2.713, e 189 hanno comunicato la cessazione dell'attività. Nello stesso settore sono diminuite anche le iscrizioni al Registro delle imprese della Camera di commercio: 85 rispetto alle 96 del 2017.
Agricoltura e attività connesse, attività manifatturiere ed energia, costruzioni, commercio, turismo, trasporti e spedizioni, assicurazioni e credito, servizi alle imprese e altri settori, indicano per il tessuto imprenditoriale locale una diminuzione sia nel numero di imprese attive (-1,1 per cento), sia nelle iscrizioni complessive (-2,3 per cento), e soprattutto è in crescita il numero di imprese che hanno comunicato la cessazione dell'attività. Le cessazioni d'impresa, infatti, sono salite del 2,8 per cento nel 2018, passando da 1.575 nel 2017 a 1.619 un anno fa. Secondo i dati resi disponibili online da Movimprese, vale a dire l'analisi statistica periodica della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, sugli archivi delle Camere di commercio italiane, in Polesine risultano negativi anche i dati relativi agli artigiani. Le imprese attive, infatti, sono in calo del 2,8 per cento, essendo passate da 6.470 nel 2017 a 6.288 l'anno scorso. Sono aumentate le iscrizioni di imprese artigiane rispetto al 2017 (391 contro 368), ma anche le imprese che hanno comunicato la cessione d'attività: nel tessuto locale le cessazioni erano state 493 nel 2017, e sono salite a 569 nel 2018.
COMMERCIO
Tuttavia, nel settore del commercio arrivano segnali incoraggianti dalle iscrizioni delle imprese giovanili attive in Polesine: i dati congiunturali nel terzo trimestre 2018 mostrano dall'inizio dello stesso anno un aumento del 9,5 per cento rispetto ai primi 9 mesi del 2017, in controtendenza con la media italiana (-5,3 per cento). Il commercio in Polesine, nonostante la congiuntura negativa, mostra anche una forte crescita nel tessuto delle imprese straniere: per loro le iscrizioni sono salite del +39,3 per cento nello stesso periodo, mentre la media in Italia è negativa (-4,2 per cento). Le iscrizioni di imprese straniere in provincia di Rovigo sono in aumento anche nell'agricoltura e nelle attività connesse (+40%), nelle attività manifatturiere (+34,1%) e pure nelle costruzioni (+19%), settore dove il totale delle imprese attive (3.148 durante il 2018) è in calo del 2,4 per cento rispetto al 2017.
N.Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Nel 2018 le imprese attive in provincia di Rovigo nel commercio al dettaglio sono in calo dell'1,7 per cento rispetto all'anno precedente, quando erano 2.713, e 189 hanno comunicato la cessazione dell'attività. Nello stesso settore sono diminuite anche le iscrizioni al Registro delle imprese della Camera di commercio: 85 rispetto alle 96 del 2017.
Agricoltura e attività connesse, attività manifatturiere ed energia, costruzioni, commercio, turismo, trasporti e spedizioni, assicurazioni e credito, servizi alle imprese e altri settori, indicano per il tessuto imprenditoriale locale una diminuzione sia nel numero di imprese attive (-1,1 per cento), sia nelle iscrizioni complessive (-2,3 per cento), e soprattutto è in crescita il numero di imprese che hanno comunicato la cessazione dell'attività. Le cessazioni d'impresa, infatti, sono salite del 2,8 per cento nel 2018, passando da 1.575 nel 2017 a 1.619 un anno fa. Secondo i dati resi disponibili online da Movimprese, vale a dire l'analisi statistica periodica della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, sugli archivi delle Camere di commercio italiane, in Polesine risultano negativi anche i dati relativi agli artigiani. Le imprese attive, infatti, sono in calo del 2,8 per cento, essendo passate da 6.470 nel 2017 a 6.288 l'anno scorso. Sono aumentate le iscrizioni di imprese artigiane rispetto al 2017 (391 contro 368), ma anche le imprese che hanno comunicato la cessione d'attività: nel tessuto locale le cessazioni erano state 493 nel 2017, e sono salite a 569 nel 2018.
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Tuttavia, nel settore del commercio arrivano segnali incoraggianti dalle iscrizioni delle imprese giovanili attive in Polesine: i dati congiunturali nel terzo trimestre 2018 mostrano dall'inizio dello stesso anno un aumento del 9,5 per cento rispetto ai primi 9 mesi del 2017, in controtendenza con la media italiana (-5,3 per cento). Il commercio in Polesine, nonostante la congiuntura negativa, mostra anche una forte crescita nel tessuto delle imprese straniere: per loro le iscrizioni sono salite del +39,3 per cento nello stesso periodo, mentre la media in Italia è negativa (-4,2 per cento). Le iscrizioni di imprese straniere in provincia di Rovigo sono in aumento anche nell'agricoltura e nelle attività connesse (+40%), nelle attività manifatturiere (+34,1%) e pure nelle costruzioni (+19%), settore dove il totale delle imprese attive (3.148 durante il 2018) è in calo del 2,4 per cento rispetto al 2017.
N.Ast.