Code all'Anagrafe: colpa della carta d'identità

Giovedì 12 Ottobre 2017
SERVIZI
ROVIGO Nuove code all'anagrafe e utenti che si chiedono perché sembri di essere tornati indietro di anni. Ieri mattina, al piano terra di Palazzo Nodari, si è formata una lunga coda come capita di vedere sempre con meno frequenza, ma che stupisce perché negli anni scorsi, con la semplificazione burocratica e con l'informatizzazione, le procedure erano rapide.
IL NODO
A creare i problemi, spiegano ai Servizi demografici, sono le nuove carte d'identità elettroniche. Adesso vengono rilasciate per appuntamento e dopo una procedura iniziale da parte dell'utente. Ciò nonostante, si tratta di un sistema più complicato e se prima per rilasciare una carta d'identità cartacea, bastavano tre minuti circa, oggi è stato calcolato che tutto il processo richieda non meno di 12 minuti. Dodici se va tutto bene, perché se qualcosa non quadra, i tempi si dilatano fino a dover rimandare ad altro giorno il rilascio. Accade, infatti, che l'obiettivo della carta d'identità elettronica è avere un solo canale di dati sulla persona, tra ministeri vari, anagrafe nazionale e Agenzia delle entrate. Può succedere che se una persona ha un doppio nome, ma in una qualche amministrazione pubblica è stato registrato con uno solo, nulla più funziona. Si perde tempo per capire quale sia il problema, dopodiché si deve mandare a casa la persona per farla tornare quando la questione sarà corretta. Intanto, però, si è perso tempo e gli appuntamenti iniziando a ritardare.
SPORTELLI
In mezzo a tutto ciò finisce anche chi deve fare altri tipi di certificati e all'Anagrafe spiegano che non è possibile riservare uno sportello solo per il rilascio dei certificati, perché lo Stato ha fornito al Comune tre macchine per il rilascio della carta d'identità elettronica e quando l'utente prende appuntamento via internet, il sistema calcola che ci siano tre sportelli dedicati. Così si innesta l'ultimo dei problemi, ossia la carenza di personale: tutti gli effettivi sono agli sportelli, ma sono pochi. E se come ieri uno è in ferie, ecco che si crea la coda.
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