Cgil e Fiadel: «Pronti a inasprire la protesta»

Domenica 22 Ottobre 2017
ECOAMBIENTE
ROVIGO La tensione tra direzione e dipendenti di Ecoambiente non accenna a diminuire. Cgil e Fiadel, per voce di Davide Benazzo e Michele Zanirato, rifiutano ogni affermazione del consiglio di amministrazione della società sulla gestione del personale. Il nodo è il blocco degli straordinari.
LA REPLICA
«Se problemi in Ecoambiente non ci sono, perché il blocco dello straordinario, che non è uno sciopero, dovrebbe causare problemi? Il blocco non causerà nuovi problemi,semplicemente farà emergere i problemi che da anni denunciamo e che purtroppo questa direzione continua ad affrontare solo a parole», affermano i due sindacalisti.
LA PROVOCAZIONE
«Non comprendono le motivazioni? Forse è venuto il momento per chi governa Ecoambiente di provare a salire nei mezzi utilizzati dai lavoratori ogni giorno e cominciare a fare la raccolta porta a porta personalmente», rincarano la dose i sindacalisti, che si rivolgono con durezza anche alle altre sigle rappresentanti dei lavoratori. «Non comprendiamo anche perché si continui a utilizzare la posizione di Cisl e Uil contro le scelte che sono state fatte: primo perché lo stato di agitazione e il blocco dello straordinario è stato deciso nelle assemblee con i lavoratori, secondo perché non è certo questa una risposta in merito alle questioni che poniamo affermano Cgil e Fiadel - la vera domanda, eventualmente, è perché alla protesta di Cgil e Fiadel non aderiscano anche Cisl e Uil».
I due arrivano alla conclusione. «Siccome i lavoratori sono stanchi di parole e vogliono fatti concreti, fino a che oltre a sentirli, non li vedremo, continueremo con la protesta che certamente, per quanto leggiamo, saremo costretti a inasprire».

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