Centro anziani, settimana di proteste e sciopero finale

Lunedì 22 Maggio 2017
Centro anziani, settimana di proteste e sciopero finale
Si apre una settimana calda sia sul fronte politico che sindacale per il Centro servizio anziani. Iniziano oggi presidi e sit- in di lavoratori e sindacati davanti a palazzo Tassoni ed in riviera sant'Andrea. L'iniziativa si ripeterà mercoledì e giovedì, il 29 ed il 31 maggio. Le manifestazioni di protesta culmineranno sabato 27 in una giornata di sciopero ed in una manifestazione in piazza Groto. «Saremo in mezzo ai cittadini per spiegare loro cosa sta accadendo al Csa di Adria», dicono Cgil, Cisl e Uil.
Nel frattempo Forza Italia, con Federico Simoni e Mara Bellettato chiede alla politica locale, in particolare al presidente del Csa Sandra Passadore ed a Luca Azzano Cantarutti, consigliere di Indipendenza Noi Veneto, di non irrigidirsi sulla proprie posizioni e di fare entrambi un passo indietro per il bene della struttura, respingendo l'ipotesi di un consiglio comunale aperto sulla vicenda ma lanciando l'idea di tavoli di confronto: «La politica non si fa in tribunale - sottolineano gli azzurri -. Basta però azioni di disturbo».
Un appello che Cantarutti respinge: «Finalmente Forza Italia interviene. L'unica voce che si era udita da parte loro era quella del consigliere Barnaba Busatto che peraltro aveva condiviso e votato la nostra mozione di sfiducia al cda della casa di riposo, invitando i membri, molti dei quali all'epoca della nomina iscritti a Forza Italia, alle dimissioni proprio per favorire questa normalità che ora anche Simoni e Bellettato riscoprono come obiettivo».
Va oltre Cantarutti e invita i due forzisti a partecipare alla sciopero a fianco dei lavoratori. Respinge però l'idea dei tavoli di concertazione: «Serve un confronto non al chiuso delle aule delle commissioni, ma pubblico, davanti alla città. Quanto all'esposto deliberato dal cda nei confronti miei e di quanti altri hanno denunciato pubblicamente la situazione della casa di riposo, resto sorpreso dalla richiesta di Simoni e Bellettato, apprezzo lo spirito ma contrasta con la formale delibera adottata dal cda. Non appena verrà depositato l'esposto, porterò all'attenzione della Magistratura la reale situazione del Csa».
Si muove anche il gruppo dei familiari degli ospiti che punta il dito sui risultato delle elezioni per il rinnovo del comitato dei familiari andate praticamente deserte dal momento che non è stato raggiunto il quorum degli aventi diritto al voto. «Questa elezione che Passadore ed il direttore Mauro Badiale avevano indetto con stile padronale è stata bocciata dai numeri. E' stata un flop per loro a dimostrazione che i familiari sono dalla nostra parte».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci