Cauzione per lo sport: si va verso l'eliminazione

Martedì 26 Settembre 2017
Dopo Antonio Rossini, anche i consiglieri comunali Riccardo Ruggero, Giancarlo Andriotto e Andrea Denti chiedono a gran voce che venga eliminato il deposito cauzionale per le società sportive perché, a detta loro, sta causando un grave danno economico alle associazioni che si occupano di sport. La norma era stata introdotta nel dicembre dello scorso anno e già all'epoca aveva suscitato clamore tra le realtà sportive locali, spesso gestite da volontari e con bilanci ridotti all'osso: lo stesse avevano implorato che venisse cambiata questa regola per l'utilizzo delle strutture di proprietà di Palazzo Nodari. «Al fine di cancellare questo onere ho preparato un emendamento al regolamento per l'utilizzo degli impianti sportivi da discutere nel consiglio comunale del 28 e 29 settembre che andrà a cancellare la richiesta di un deposito cauzionale, liberando le società sportive da questo impegno economico. L'emendamento ha già avuto il supporto della maggioranza, visti i numerosi sottoscrittori» spiega il consigliere Ruggero. La norma comunale attualmente obbliga tutte le società sportive ad anticipare una somma ingente alla tesoreria comunale per tutti i danni che possano eventualmente essere arrecati all'impianto utilizzato, compresi gli accessori e le pertinenze, anche da parte di terzi, obbligandosi al risarcimento di tutti i danni mediante il versamento di un adeguato deposito cauzionale, attraverso la presentazione di fidejussione bancaria ovvero da polizza assicurativa fidejussoria il cui ammontare è determinato nella percentuale del 20% calcolata sull'importo complessivo delle tariffe annuali (anno sportivo) dovute per l'attività.
A.Luc.
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