(G.Dia.) Il rispetto della dignità umana attraverso la sacralità del lavoro e il mantenimento della coesione sociale sono stati il focus della visita dei soci dell'Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) di Rovigo al prefetto Enrico Caterino.
In apertura della visita il presidente, Diego Chiarion, ha sottolineato come si devono strutturare i principi fondamentali e l'organizzazione del lavoro e dei capitali impiegati, nonchè i processi di innovazione all'interno di un'economia di mercato. Particolare attenzione deve essere rivolta alla dignità delle maestranze e alla lungimiranza che un amministratore pone nella ricerca di mercato.
Il prefetto Caterino ha illustrato quelli che sono i ruoli e compiti di una struttura prefettizia «che non rappresenta solo il Governo sul territorio, bensì è l'immagine del territorio presso lo Stato». Ha rimarcato come le problematiche oggi più sentite, come la questione immigrati, «debbono essere gestite con una visione a 360 gradi della situazione» e ha ricordato che «la Prefettura esercita rilevanti funzioni proprie nel campo dell'ordine e sicurezza pubblica, dell'immigrazione, della Protezione civile, dei rapporti con gli enti locali, della mediazione sociale e del sistema sanzionatorio amministrativo. Inoltre, in ambito provinciale, le Prefetture, uffici territoriali del Governo, svolgono un'azione propulsiva, d'indirizzo, di mediazione sociale e di intervento, di consulenza e collaborazione, anche rispetto agli enti locali, in tutti i campi del fare amministrazione, in esecuzione di norme o secondo prassi consolidate, promuovendo il processo di semplificazione delle stesse procedure amministrative».
Il prefetto si è quindi soffermato sulle sue esperienze a Venezia e all'Osservatorio della Presidenza della Repubblica a Roma, ove si ha il quadro completo di tutte le tematiche e necessità del Paese Italia. Al termine della visita il presidente Chiarion ha ringraziato Caterino per l'accoglienza offerta ai soci dell'Ucid e per la visita del Palazzo del Governo.
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In apertura della visita il presidente, Diego Chiarion, ha sottolineato come si devono strutturare i principi fondamentali e l'organizzazione del lavoro e dei capitali impiegati, nonchè i processi di innovazione all'interno di un'economia di mercato. Particolare attenzione deve essere rivolta alla dignità delle maestranze e alla lungimiranza che un amministratore pone nella ricerca di mercato.
Il prefetto Caterino ha illustrato quelli che sono i ruoli e compiti di una struttura prefettizia «che non rappresenta solo il Governo sul territorio, bensì è l'immagine del territorio presso lo Stato». Ha rimarcato come le problematiche oggi più sentite, come la questione immigrati, «debbono essere gestite con una visione a 360 gradi della situazione» e ha ricordato che «la Prefettura esercita rilevanti funzioni proprie nel campo dell'ordine e sicurezza pubblica, dell'immigrazione, della Protezione civile, dei rapporti con gli enti locali, della mediazione sociale e del sistema sanzionatorio amministrativo. Inoltre, in ambito provinciale, le Prefetture, uffici territoriali del Governo, svolgono un'azione propulsiva, d'indirizzo, di mediazione sociale e di intervento, di consulenza e collaborazione, anche rispetto agli enti locali, in tutti i campi del fare amministrazione, in esecuzione di norme o secondo prassi consolidate, promuovendo il processo di semplificazione delle stesse procedure amministrative».
Il prefetto si è quindi soffermato sulle sue esperienze a Venezia e all'Osservatorio della Presidenza della Repubblica a Roma, ove si ha il quadro completo di tutte le tematiche e necessità del Paese Italia. Al termine della visita il presidente Chiarion ha ringraziato Caterino per l'accoglienza offerta ai soci dell'Ucid e per la visita del Palazzo del Governo.
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