Caso Cibotto, Boniolo punge la Noce: «Bagatin unico vero vicepresidente»

Domenica 20 Gennaio 2019
CULTURA E POLEMICHE
ROVIGO Il presidente dell'Accademia dei Concordi Giovanni Boniolo gode della fiducia dell'Amministrazione comunale. A testimoniarlo, il lunghissimo applauso al termine della relazione per l'apertura del 439esimo anno accademico. Boniolo è al centro da settimane di una polemica per la presunta distruzione di libri che alcuni avrebbero fatto parte dell'eredità di Gian Antonio Cibotto. Ieri il presidente non ha proferito parola in merito, dicendo solamente che agli attacchi lui e l'Accademia rispondono con la serenità di chi è in pace con se stesso: «Abbiamo avuto un paio di fluttuazioni umane che, forse per ignoranza dei fatti e delle procedure, forse per lacune morali e cattiveria, forse per patologie dell'animo aventi a che fare con la vanitas, hanno tentato di scalfire l'Accademia. A esse abbiamo contrapposto solo, come scrive Seneca, quello stabile fondamento dell'animo che i Greci chiamano euthymta e che io chiamo tranquillitas».
VICENDA SOLO SFIORATA
Boniolo non ha mai voluto tornare sulla vicenda che tiene banco sui giornali da giorni, anche se potrebbe essere rintracciata una velata malizia nell'aver presentato Pier Luigi Bagatin come «l'unico vero vicepresidente dell'Accademia». Un modo per separare in maniera netta il consiglio direttivo, in cui Bagatin è il vice di Boniolo, rispetto al consiglio di amministrazione, che ha per vice Valentina Noce. Proprio colei che si è messa in netta contrapposizione con il presidente e l'Amministrazione comunale sulla questione dei libri distrutti. Su di lei, l'assessore alla Cultura Alessandra Sguotti e il sindaco Massimo Bergamin, nei giorni scorsi, hanno detto che avrebbero preso una decisione, eventualmente rimuovendola nel caso ritengano che non sia più in grado di rappresentare la posizione dell'Amministrazione in seno all'ente. Ieri, inoltre, era presente anche il sindaco Bergamin, che ha ancora una volta rinsaldato l'alleanza con Boniolo: «Oggi per la prima volta il sindaco della città porta il saluto a un'inaugurazione dell'anno accademico - ha detto - per dimostrare quanto sia saldo, imprescindibile e fondamentale il legame tra la città e i Concordi. Un legame fatto di confronto e di condivisione che mira esclusivamente alla crescita culturale e sociale di Rovigo affinché la nostra città non possa mai considerarsi seconda a nessuna, ma anzi capace di attirare impressioni positive e interesse per il patrimonio artistico e librario in un'ottica di contributo locale e nazionale».
A.Luc.
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