Case di riposo unite, i sospetti del M5S

Domenica 21 Gennaio 2018
Case di riposo unite, i sospetti del M5S
L'ACCORDO
ROVIGO Centro Servizi Anziani di Adria, Iras Rovigo e Case di riposo di Cavarzere e Merlara pronte a fare fronte comune per abbattere i costi amministrativi. «Da fonti amministrative del Csa di Adria si è saputo dell'intenzione di arrivare entro il 25 gennaio alla firma di un accordo operativo tra la Casa di riposo di Adria, Iras Rovigo e le strutture residenziali di Cavarzere e Merlara - spiega la consigliera comunale pentastellata Elena Suman -. L'accordo economico andrebbe ad abbattere diversi costi amministrativi. Il documento sembrerebbe anticipare le indicazioni del legislatore regionale, come previsto dal progetto di legge che porterebbe all'accorpamento delle Ipab sulla falsariga di quanto fatto con le aziende ospedaliere».
SERVE TRASPARENZA
Secondo Suman si corre il rischio di venire a conoscenza dei contenuti dell'accordo a cose fatte. «Ritengo che il Centro servizi anziani sia un servizio pubblico e che certe decisioni vadano obbligatoriamente condivise con tutta la cittadinanza, anche se il consiglio di amministrazione è un ente che può agire autonomamente - prosegue l'esponente del M5S -. Esiste il rischio che i vertici facciano scelte molto impegnative per il futuro, soprattutto adesso in un periodo di crisi amministrativa per la città».
CHIAREZZA SUI CONTENUTI
Suman vorrebbe che fossero noti in anticipo i contenuti dell'accordo: «Chiedo all'amministrazione comunale di convocare con urgenza un tavolo tecnico con la dirigenza del Csa e successivamente un consiglio comunale. Nel contempo invito tutte le forze politiche adriesi a mobilitarsi per evitare eventuali danni per la nostra Casa di riposo per colpa di scelte irrevocabili». Un tavolo che Suman aveva già chiesto a novembre. «Il sindaco e l'assessore Patrizia Osti non lo hanno mai attivato - conclude -. Resta da chiarire anche la posizione della componente Anna Paola Lisi. Non si sa se si sia dimessa dal cda».
G.Fra.
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